LA STORIA DI GRAZIA, UN DESTINO SEGNATO DAL COVID TRA SUPERFICIALITA’ E DISATTENZIONE
Prima ancora che l’arresto cardiocircolatorio il destino dell’anziana Grazia Califano, deceduta ieri a Campo di Giove, sembra essere stato segnato da superficialità e disattenzione. La donna ottantaduenne era domiciliata nella propria abitazione, nel paese montano, con il marito e la figlia. Tutti e tre affetti dal Covid-19. La sua morte è legata al Covid visto che era risultata positiva al tampone dopo la comparsa dei sintomi e l’accertamento di una polmonite. Ieri ha accusato un malore e quando i soccorsi del 118 sono arrivati sul posto per lei non c’era più nulla da fare. Ma la triste storia di Grazia comincia nelle scorse settimane quando si è recata dal parrucchiere nel Salernitano. Voleva stare in forma, vedersi e sentirsi bella. Nulla di strano e tutto legittimo per una donna che amava la vita. Peccato però che in quell’attività si è diffuso il contagio dal Covid-19 probabilmente per il mancato rispetto delle misure e dei dispositivi. Tra un taglio senza mascherina e un trattamento senza distanza il covid ha fatto il suo ingresso nel salone per rifarsi il look. Diversi contagi sono stati riscontrati dalla Asl e la donna ha deciso di allontanarsi da quella comunità con la famiglia a Campo di Giove, sperando di lasciare il virus e rientrare in tempi migliori. Ma la sorte avversa ha voluto che proprio quando l’anziana è giunta nel centro peligno ha cominciato a manifestare i primi sintomi. Da quel momento anche per lei è cominciata la trafila della richiesta delle cure mediche, gli accertamenti in ospedale, la positività al tampone, il ricovero presso l’ospedale di Avezzano e le dimissioni che risalgono allo scorso 21 ottobre. Un passaggio che a molti è sembrato strano perché da quanto si è appreso la donna era ancora positiva ma secondo i sanitari poteva completare il percorso di negativizzazione da casa. Ieri il fuori programma del decesso dopo il malore in casa. Nemmeno il tempo di un saluto, di un abbraccio e di uno stringersi forte. Il carro funebre è stato allertato per caricare la salma come previsto dal protocollo. L’ultimo viaggio di Grazia sarà in silenzio e in punta di piedi, lontana anche dal marito e dalla figlia che dovranno restare a Campo di Giove fino alla piena negativizzazione. Per la “svista” di un singolo e per il mancato rispetto delle regole a volte paga una persona. Un prezzo troppo grande per Grazia che si appresta al suo ultimo viaggio. Da sola. Senza nemmeno l’affetto dei suoi cari.