MINI RIMPASTO IN GIUNTA REGIONALE, IL LICENZIAMENTO DI FEBBO LO PAGA ANCHE L’ASSESSORE FIORETTI

Sarebbe stata trovata ieri sera l’intesa nel centrodestra per il minirimpasto in giunta regionale dopo il licenziamento dell’assessore Mauro Febbo. Ma per l’esclusione di Febbo a pagare sarà anche l’assessore della Lega, Piero Fioretti. Insomma un mezzo pasticcio. In giunta, al suo posto, andrebbe Daniele D’Amario. A Febbo infatti la Lega non ha perdonato di avere appoggiato, alle recenti elezioni di Chieti, un gruppo di civiche bipartisan guidate dal medico Bruno Di Iorio, determinando la sconfitta del candidato della coalizione, il leghista Fabrizio Di Stefano. Come accaduto del resto anche ad Avezzano, dove gli azzurri hanno corso da soli, ancora una volta contro un candidato di Salvini, Tiziano Genovesi. Ma se tutto a questo punto sembrerebbe risolto si apre un altro fronte. Il rimpasto infatti potrebbe costare la poltrona all’assessore Piero Fioretti, esponente del partito di Salvini, in quanto assessore esterno. In lizza per prendere il posto di Fioretti ci sono il capogruppo, Pietro Quaresimale, ex sindaco di Campli, che è il favorito, Emiliano Di Matteo e Antonio Di Gianvittorio. Alla fin fine a pagare lo scotto della “vendetta” della Lega, consumata sull’assessore azzurro Febbo, è anche il leghista Fioretti.