SETTE NUOVI CONTAGI IN VALLE PELIGNA: UNO A PREZZA E SEI A VILLALAGO

Un caso a Prezza e sei contagi a Villalago. È questo il bilancio delle ultime ore nel Centro Abruzzo. Per quanto riguarda Prezza è rimasto contagiato dal Covid 19 un 70 enne residente nella frazione di Campo Di Fano che apre un nuovo fronte. Sono in corso accertamenti per risalire all’origine del contagio e c’è da sperare che le persone entrate in contatto con lui risultino negative. Si tratta di sei persone residenti in paese entrati in contatto con alcuni turisti romani che sono passati a Villalago pranzando in uno dei ristoranti del paese e una volta tornati nella capitale risultati positivi al virus. Uno dei sei, un anziano del posto, è stato ricoverato nell’ospedale di Teramo Dopo aver accusato febbre e difficoltà respiratorie. Da quanto si è appreso dai racconti delle persone contagiate e dai contatti tracciati dalla ASL, il gruppo avrebbe trascorso una serata in un locale lo scorso 2 ottobre in compagnia dei turisti romani. Le positività sono state accertate grazie al tempestivo intervento del sindaco di Villalago Fernando Gatta, il quale subito dopo aver appreso della positività dei turisti ha emanato un’ordinanza invitando tutti i cittadini che erano entrato con le due persone forestiere di contattare il medico di famiglia per valutare le condizioni di ognuno è decidere insieme alla ASL la possibilità di sottoporre a tampone le persone risultate sospette. E il risultato di questa azione preventiva ha portato a scoprire l’esistenza dei sei positivi in paese. Ma sembra che l’elenco dei positivi sia destinato ad allungarsi. Nelle prossime ore infatti, è atteso il risultato dei tamponi somministrati agli altri residenti inseriti nella lista delle persone a rischio contagio. “Questo vuole dire che la prevenzione paga sempre”, sottolinea il sindaco Gatta evidenziando che con l’azione mesa in atto si è riusciti ad evitare che l’intero paese restasse colpito dal Covid 19. Intanto  el primo pomeriggio di ieri  sono stati montati due gazebo a servizio degli operatori dell’Unita speciale di continuità assistenziale. Un piccolo passo in avanti in attesa che venga sistemata l’intera area del pre-triage e della zona dove si svolgono i tamponi con il drive in, ancora in diretto contatto con gli utenti no covid che entrano ed escono dall’ospedale di Sulmona.