“VOLONTARIATO ELETTORALE”, IL PD ATTACCA E I VOLONTARI REPLICANO: ACCUSE VERGOGNOSE

È scontro sul volontariato in città e sulle opere di bonifica di vari luoghi cittadini che da alcune settimane a questa parte i volontari stanno realizzando.  I volontari, attaccati dal Pd, subito replicano. Sui social Walter Tirimacco e Pasquale Di Toro, tra gli imprenditori più attivi nell’azione di volontariato condivisa con associazioni locali, accusano il Pd di “disfattismo” e di gettare fango sul conto di chi opera al servizio della comunità e non per un proprio tornaconto e calcolo. “Dopo quanto avvenuto con la ripulitura della neve accumulata per giorni ai piedi della statua di Ovidio, un episodio che ha fatto parlare e scrivere i media nazionali, non sono neanche più ditta di fiducia del Comune – si difende Di Toro – non ho avuto alcun tipo di appalto o di affidamento diretto e quindi non ho alcun tornaconto in quello che faccio da volontario, esclusivamente al servizio della comunità cittadina”. Di Toro ricorda anche di aver fatto volontariato all’Aquila, ad Amatrice, a Castrovalva per l’emergenza terremoto e a Pacentro ripulendo la strada che porta a Passo S.Leonardo, senza fini di interesse personale ma solo per l’interesse della collettività. “E’ solo vergognoso l’attacco del Pd ai volontari, che non ha altri argomenti da proporre alla città” afferma Di Toro. Il Pd è andato infatti all’attacco del gruppo dei volontari sostenendo che “da un po’ di tempo assistiamo interdetti ad una forma di volontariato che non esitiamo a definire propagandistica”.”L’assessore Zavarella, che ha deleghe importanti quali lavori Pubblici, Manutenzione e Verde, Protezione Civile, Ricostruzione, Servizi Cimiteriali, Casa Italia, Sport, Rete Gas, Trasporti, non perde tempo a notiziarci di quanta erbaccia abbia strappato con le sue mani dalle mura cittadine e a documentare questa sua nobile arte disinfestante con tanto di foto e video postate sui social – osserva il segretario del circolo cittadino Franco Casciani – La domanda sorge spontanea: ma non è forse suo dovere provvedere a far ripulire la città anziché strumentalizzare un gesto nobile e solitamente anonimo come il volontariato? E si perché l’assessore non lo fa da volontario, ma viene retribuito mensilmente con soldi pubblici. Quale fatto più normale quindi lavorare ed organizzare la manutenzione della città ripulendola da erbacce e rifiuti organizzandosi con gli uffici visto che è per questo che la collettività lo paga tutti i mesi?”. “Tra l’altro risultati da parte dell’assessore non se ne vedono: il liceo classico per esempio, Casa Italia, la battaglia contro la Snam, i cantieri per la ricostruzione, palazzo Pretorio, palazzo Mazara, le scuole in genere. Tutti temi di sua competenza. Niente di niente. È più comodo d’altronde coprire il niente con qualche ora del sabato con il megafono a seguito, vero assessore?” accusa il Pd. “Se poi qualche ditta che si presta al “volontariato” è ditta che riceve dalla Saca, società di cui lo Zavarella è dipendente, tanti lavori con affido diretto, il quadro è ancor più imbarazzante. E poi ci chiediamo: dove vengono smaltiti i rifiuti prodotti dai volontari? Al Cogesa? E il Cogesa a chi affida lo smaltimento?” obietta il segretario dem. “Insomma, gradiremmo che l’assessore, dopo averci risposto, adempiesse ai suoi compiti di amministratore della città di Sulmona anziché sventolare un sacro furore volontaristico che sa solo di campagna elettorale oltre che di copertura della sua inefficienza – conclude il responsabile del circolo cittadino Pd – E poi un po’ di stile non guasta: chi fa davvero volontariato non lo sbandiera ai quattro venti, non ha megafoni e fotografi a seguito. Lo fa e basta. Utilizzare invece il termine volontariato per coprire la propria inadeguatezza e per farsi contemporaneamente la campagna elettorale è un’ offesa a quei tanti volontari veri che disinteressatamente ed in forma anonima mettono il proprio tempo a servizio di una causa o del prossimo senza secondi fini”.