UNA COPPIA SULMONESE POSITIVA AL VIRUS, SALGONO A 111 I CASI IN CITTÀ

Due nuovi casi di Covid-19 a Sulmona. Si tratta di una coppia 60enne che vive in città. A seguito della positività, la Asl ha proceduto alla ricostruzione dei contatti e alla messa in quarantena di tutte le persone che rientrano nella sfera familiare della coppia. In realtà si tratta di un nuovo fronte che però è tenuto sotto controllo dal dipartimento prevenzione e igiene della ASL. A questi bisogna aggiungere il caso di un poliziotto domiciliato in città ma in servizio a Pescara. Il contagio è legato al fronte che si è aperto nella Questura di Pescara. I tre casi di Sulmona, che aggiunti ai due di Castel di Sangro, portano a cinque i contagi registrati nelle ultime 24 ore tra la Valle Peligna e l’Alto Sangro. Nel frattempo dopo l’aggravamento del quadro clinico, la moglie del professionista risultata positiva sabato scorso, è stata ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. La decisione dei medici è arrivata dopo il controllo eseguito nell’ospedale di Sulmona dove è stato riscontrata una polmonite bilaterale e l’accentuarsi della sintomatologia caratteristica del virus. Il professionista, anch’esso positivo, si trova in isolamento domiciliare insieme al figlio. A dare la notizia del contagio era stato lo stesso professionista dopo aver conosciuto l’esito positivo del tampone che aveva fatto da un’altra parte. Esito poi confermato anche dai medici di Sulmona. Più delicata la situazione in Alto Sangro lcon la positività al Covid registrata anche sui due figli della coppia ultrasessantenne ricoverata all’Aquila. Sono asintomatici e si trovano in isolamento domiciliare. Nelle ultime ore sono scattati i tamponi per gli alunni dell’Istituto Patini-Liberatore, in vista della scadenza della sorveglianza attiva prevista per il prossimo 9 ottobre, dopo il contagio del docente risultato positivo. L’altro fronte scolastico riguarda la scuola primaria del paese. La classe quinta si trova in isolamento dopo la positività al tampone di un bimbo di dieci anni e del padre. Un filone quello scolastico che preoccupa e non poco anche se è sotto il continuo controllo e monitoraggio della Asl e del Comune di Castel Di Sangro.