TORNA AI RAIANESI IL PATRONO SAN VENANZIO DOPO IL RESTAURO DELLA STATUA

Sarà restituita al culto e alla devozione dei fedeli la statua di San Venanzio, patrono di Raiano, a cento anni esatti dall’ultimo restauro che avvenne infatti nel 1920. Il santo patrono del centro peligno viene celebrato ogni anno il 18 maggio. La venerata immagine sarà ricollocata nella chiesa di S.Maria Maggiore, oggi, dopo la celebrazione della santa messa, alle 18, presieduta dal vescovo Michele Fusco. La delicata e preziosa opera di restauro della statua, cara ai fedeli raianesi, è durata circa un anno ed è stata affidata ad un laboratorio specializzato dell’Aquila, con la supervisione della Soprintendenza ai Beni Culturali.
La storia di San Venanzio risale ai tempi del re Antioco, quando il santo era appena un giovinetto. A quell’epoca Venanzio incontrò il cristianesimo per mezzo del maestro Porfirio; rinunciò a tutti i suoi beni e si offrì a Dio. Il re lo fece flagellare per costringerlo al culto pagano e lo sottopose a vari martiri. Infatti il giovane fu appeso a testa in giù sul fuoco acceso; gettato tra i leoni ma le belve gli leccarono le ferite; fu scaraventato giù dalle mura della città, ma un angelo lo soccorse. Dopo aver sottoposto il giovane ad altri tormenti, lo condussero fuori della città, dove erano due colonne, e lì lo uccisero con un colpo di spada il giorno 18 maggio.