LA SENATRICE DI GIROLAMO ESPULSA DAL MEET UP: MI FA SOLO SORRIDERE, AVEVO GIA’ LASCIATO IL GRUPPO

Arriva la vendetta politica per la senatrice Gabriella Di Girolamo, espulsa con voto unanime dal Meet Up Amici di Beppe Grillo di Sulmona, “a seguito dei gravi fatti avvenuti nei mesi scorsi e delle azioni irregolari e contrarie allo Statuto del Meetup stesso, compiute sia dalla senatrice Gabriella Di Girolamo che da Fabio Di Genova, suo consorte e già “garante del Meetup”, alcune delle quali opportunamente segnalate da questo gruppo ai probiviri del Movimento”. I fatti risalgono al giugno scorso quando il portavoce del Meet Up, nel corso di una telefonata, ebbe a rivolgersi con parole di minaccia verso il collega Claudio Lattanzio. La senatrice, imbarazzata ed indignata dell’accaduto, se ne dissociò subito apertamente. Da qui lo scontro con il Meet Up ed oggi l’annunciata “sentenza” di espulsione. Il Meet Up, che oggi sarebbe ridotto a pochissimi componenti, contesta alla senatrice che “la sede in Via De Nino, sarebbe stata negata e sottratta al gruppo con un cambio di serratura senza preavviso e d’imperio della stessa senatrice, l’appropriazione e detenzione del materiale, compresi i documenti e le agende del Meetup, articoli di stampa mai smentiti o rettificati, con illazioni di espulsioni di attivisti che, da parte di un portavoce eletto, non sono formalmente consentite”. Inoltre, sempre a detta del Meet Up, la senatrice e il marito si sarebbero “posti nella condizione di non comunicare con il gruppo, l’una volontariamente cancellandosi dalla chat di comunicazione del Meetup e l’altro procedendo poco dopo, di sua iniziativa, ritenuta “inammissibile” a cassarne tutti i membri”. Infine il Meet Up ribadisce che “l’unico gruppo di attivisti avente titolo a produrre ed emanare provvedimenti interni, comunicati e a svolgere attività politica sotto l’egida di Meetup Amici Beppe Grillo Sulmona è quello storico con i portavoce ed i membri elettori votati secondo Statuto e tuttora in carica”. Immediata la replica della senatrice Di Girolamo, all’annunciata espulsione. “Mi fa sorridere il fatto che il Meet Up, che avevo già lasciato da tempo, abbia adesso deciso e annunciato la mia espulsione – dice la parlamentare del M5S – inoltre ricordo che a rappresentare il Movimento sul territorio, quale parlamentare, sono io l’unica autorizzata e non il Meet Up”. Sulla circostanza di aver cambiato la serratura della sede di via De Nino, Di Girolamo tiene a precisare che “quella è sede della sottoscritta parlamentare, non di altri”. “E’ stato quindi mio pieno diritto cambiare la serratura, dopo aver inutilmente chiesto la restituzione delle chiavi” conclude la senatrice.