IL DIARIO DI SOLIMO: 4 OTTOBRE 2009, L’AMERIKANO MOKA E BOLLICINE
Da giorni una troupe cinematografica è all’opera nel centro storico. Di tanto in tanto, auto e pedoni sono costretti a fermarsi o a cercare percorsi alternativi perché ora qui, ora là, attori e cineprese sono in continua azione: di giorno, di sera e, qualche volta, anche di notte. I sulmonesi, però, non sono infastiditi, né si lamentano; anzi, a volerla dire tutta, sono incuriositi; le donne, invece, sono appassionatamente attratte, sia bambine, che giovani, maturotte e anziane, nubili, sposate o separate, non fa differenza. Il motivo è semplice: protagonista del film è George Clooney, George il bello di Hollywood, l’attore che per anni ci ha impedito di organizzare un party senza lo spumante Martini e da un po’ di tempo si chiede, con l’attore George Clooney la tazzina in mano, se ci sia qualcos’altro – what else ? – oltre un buon caffè all’italiana. George alloggia nella grancia dei Celestini, ex convento del Trecento a due passi da Porta Napoli, con la fidanzata di turno, l’ex velina Elisabetta Canalis. Riposo blindato, con tanto di guardie del corpo, e spostamenti top secret con monovolume nera dai vetri affumicati che non-ci-vedi-dentro. Un mese e più di riprese che hanno lasciato in città un bel po’ di soldini, alle comparse e a chi ha affittato case e
location per il set. Nel film, però, la città si vede per pochi secondi, appena una manciata di fotogrammi. What else?
Io non capisco che cosa abbia di più questo George. Per me,ai suoi tempi, era molto meglio la zia, Rosemary Clooney ed