FINALMENTE UN NUOVO REPARTINO DETENUTI NELL’OSPEDALE DI SULMONA
Finalmente una decente sistemazione per il repartino detenuti dell’ospedale di Sulmona. Una soluzione costata tredici anni di attesa, di promesse e di impegno. A sottolineare l’obiettivo raggiunto è Mauro Nardella, segretario della Uil Penitenziari. “Era il lontano 2007 quando in rappresentanza del sindacato denunciai lo stato di elevato degrado nel quale versava il vecchio repartino riservato al ricovero dei detenuti. Per la sua ubicazione, essendo posto nei sotterranei di una struttura dichiarata successivamente non in possesso dei requisiti sismici e per i disagi da esso provocati non osai definirlo una vera trappola per topi – ricorda Nardella – Una volta, proprio durante un piantonamento di un detenuto, dovemmo affrontare oltre ai tanti disagi già da esso prodotti finanche un refluire di liquami tanto da spingermi a gridare allo scandalo. Sulla scorta del mio grido d’allarme, ” la trappola per topi” fu immediatamente e temporaneamente chiusa. Tutto ciò per consentire di effettuare urgenti lavori di ristrutturazione e riattamento in attesa della predisposizione di un progetto utile alla costruzione di un nuovo e più confortevole repartino”. Tempi remoti, quando direttore generale dell’Asl era Fulvio Catalano. “Fu con lui, l’allora segretario generale della Uil Dino Fasciani e l’ex direttore del carcere di Sulmona Giacinto Siciliano che vennero gettate le basi per la realizzazione di una nuova struttura più sicura – sottolinea l’esponente sindacale – si son dovuti succedere altri tre direttori generali, Giancarlo Silveri, Rinaldo Tordera e Roberto Testa, prima di arrivare finalmente a rendere operativo quello che oggi è uno dei migliori e più sicuri repartini penitenziari d’Italia”. “Ora è stato predisposto anche un apposito regolamento per il repertino, che darà possibilità a pazienti in stato di detenzione di vivere le prossime esperienze in ospedale vedendo rispettata in pieno la dignità umana” tiene a precisare Nardella, che per l’avvenuta attivazione del repartino ringrazia il direttore del penitenziario sulmonese, Sergio Romice e il direttore sanitario dell’ospedale dell’Annunziata, Luigi Di Biase.