IL DIARIO DI SOLIMO: 30 SETTEMBRE 1619, BENVENUTI PAOLOTTI
Voluto da S. Francesco di Paola, che secondo la tradizione fu ispirato dall’Arcangelo Michele, l’Ordine dei frati mendicanti fu costituito in sulmona nel 1619, quando i sindaci Giulio Sardi, Ottavio de Vecchi e Antonio de Capite cedettero ai “Paolotti”, con atto del 30 settembre, il sito fuori porta Napoli – dove già sorgeva la chiesa di S. Maria delle Grazie, omonimo titolo della chiesetta sita a nord della città – perché vi costruissero un nuovo edificio. Chiesa e convento patirono pesanti danni nel terremoto del 1706, ma l’intero com plesso fu ricostruito nel 1742; un altro corpo di fabbrica fu innalzato dai frati, nel 1766, a ridosso del campanile. Sebbene avesse goduto di cospicue rendite da parte di benefattori, il convento subì ben presto un lento e inesorabile declino, culminato nel 1770 con la sua soppressione, per decreto reale, e con la vendita sub asta in favore del nobile Nicolantonio Trasmondi jr, marchese d’Introdacqua; la chiesa, comunque sia, rimase in possesso del vescovo. Partiti da Sulmona i Padri Minimi, il complesso conventuale rimase disabitato e nell’arco di pochi anni chiesa e orto divennero siti cimiteriali; fino a che i Padri Cappuccini, lasciato il loro convento di S. Giovanni Evangelista a seguito della legge di soppressione degli ordini religiosi (1807), non fecero ritorno a sulmona e si acquartierarono dapprima nei pressi della chiesa di S. Francesco di Paola ed in seguito nel vicino convento dei Minimi, acquistato tra il 1885 e il 1895 insieme con l’orto grazie anche alle generose donazioni di benefattori, tra i quali gli arcivescovi Antonio e Vincenzo Sardi. La chiesa e i locali annessi rimasero di proprietà del vescovo che ne concesse la cura al cappellano incaricato dal clero di S. Maria della Tomba. Nel 1906 il vescovo Nicola Iezzoni affidò la gestione pastorale della chiesa ai Padri Cappuccini. Dal 20 ottobre 1933 al 1962 il convento ha ospitato il Seminario Serafico e a questo periodo risalgono i lavori di ampliamento e riuso dei locali, trasformati in camerate e aule-studio. Il 17 marzo 1956 la chiesa di S. Francesco di Paola fu eletta Parrocchia e due anni dopo si aggiunsero due nuove campane al campanile; in chiesa si eresse un battistero di marmo, si ristrutturò la parte sud del fabbricato e si ampliò il seminario con la soprelevazione di un piano. Nel 1966 fu innalzato un campanile di 30 metri a destra della facciata e si trasformò radicalmente la vecchia ala ad ovest con la costruzione di tre piani per sale parrocchiali.