IL GOVERNO TAGLIA I FONDI PER POTENZIARE LINEA FS PESCARA-ROMA, IEZZI: SI GIOCA SU DIVISIONI IN ABRUZZO

Nel piano delle opere infrastrutturali, approntato dal ministro Paola De Micheli e presentato in questi giorni al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, balza subito evidente una drastica riduzione di fondi già previsti a beneficio del progetto di potenziamento della linea ferroviaria Pescara-Roma, di cui si parlò tanto nell’autunno scorso. Nel settembre dell’anno scorso l’ex presidente del Parco nazionale Maiella e presidente dell’associazione culturale Ars, Franco Iezzi, si fece promotore di un importante convegno, a Sulmona, con l’amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, il presidente della Regione, Marco Marsilio, il sindaco di Pescara, Carlo Masci ed altri alti rappresentanti di Fs. “La tratta Pescara-Roma godeva di una disponibilità finanziaria di circa 1 miliardo e 900milioni di euro – ricorda Iezzi – circa 500 milioni sono stati già utilizzati, quindi ne restavano circa 1 miliardo e 400 milioni che erano destinati in parte alla Sulmona-Pescara e in parte alla Avezzano-Roma. Ora nel piano di venti miliardi complessivi di investimenti, presentato dal ministro De Micheli, la tratta Pescara-Roma appare con un importo di soli 600 milioni di euro”. Iezzi, suonando il campanello d’allarme per questa sgradita sorpresa del governo, si chiede il motivo di questa riduzione. “Che fine hanno fatto gli impegni assunti a Roma dallo stesso ministro De Micheli, dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e dall’amministratore di Rfi, Gentile?” domanda il presidente Iezzi, che conclude con amarezza:”Volendo pensare male, sarebbe da chiedersi se si stia giocando furbescamente, incoraggiati dalle divisioni solite nate in Abruzzo anche su questo argomento”.