TORNANO I POSITIVI NEL CENTRO ABRUZZO, DUE NUOVI CASI DI COVID A SCANNO. OGGI SCADE L’ORDINANZA MARSILIO
Dopo due giorni di tregua tornano i contagi nel Centro Abruzzo. Sulmona resta ancora immune dopo l’ottimo lavoro fatto dal servizio Prevenzione della ASL, ma soprattutto dalle persone coinvolte dì nei vari focolai che, rispettando le disposizioni hanno fatto sì che il virus non uscisse fuori dal “recinto” che è stato alzato per contenere il contagio. Sono due i nuovi casi accertati e riguardano Scanno. Si tratta di madre e figlia, lei anziana, risultate entrambe positive al tampone. Dopo averle ascoltate gli operatori del Servizio Prevenzione della ASL stanno provvedendo a ricostruire i contatti che hanno avuto negli ultimi giorni in modo da inserire le persone più a rischio in sorveglianza attiva. Salgono quindi a tre i casi accertati a Scanno anche se a questi bisogna aggiungere i titolari dell’albergo, (tutti residenti in altro Comune), dove era ospite il turista risultato positivo nel mese di agosto che nel frattempo ha lasciato il paese ed è stato preso in carico da altra Asl. Il conto delle positività tocca quota 176 nel Centro Abruzzo di cui 172 riscontrate in Valle Peligna e 4 nell’area sangrina. Nelle ultime ore sono arrivati anche una serie di tamponi negativi riferiti ai soggetti che, a titolo precauzionale, si sono sottoposti al test a Castel Di Sangro dopo il ritiro del Napoli Calcio e la positività accertata sul Presidente De Laurentiis. Per quanto riguarda Sulmona, dopo i giorni di tregua registrati nel week end saranno decisive le prossime ore per capire se il virus ha davvero rallentato la sua diffusione. Sono attesi i risultati dei tamponi eseguiti nei confronti dei parenti dei sette carabinieri risultati positivi al Covid 19. Altro fronte delicato è quello di Prezza dove si attende anche qui il risultato dei tamponi fatti a una decina di persone. E tutto questo in coincidenza con la scadenza delle misure restrittive decise dalla Regione per Sulmona, Bugnara e Pettorano sul Gizio. Una ulteriore pausa del contagio potrebbe convincere il presidente Marsilio a non penalizzare ulteriormente gli esercizi pubblici di Sulmona e dei due paesi. Anche perché bar, pizzerie e locali per la vendita al dettaglio inseriti nella “black list” del governatore non hanno fatto mai registrare contagi né fanno parte dei focolai che si sono attivati a Sulmona e nel comprensorio.