UNO PSICOLOGO DI BASE NEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE, ITALIA VIVA ANNUNCIA PROPOSTA DI LEGGE
Italia Viva si fa promotore dell’istituzione della figura dello psicologo di base nella Regione Abruzzo e lo fa con una proposta di legge che verrà presentata nei prossimi giorni ad Avezzano. Negli ultimi anni, infatti, è cresciuta sempre più la domanda di assistenza psicologica da parte dei cittadini. Oltre il 30% delle richieste che arrivano al medico di famiglia sono di natura psicologica e comprendono: disturbi dell’apprendimento, difficoltà relazionale, disturbo d’ansia, crisi adolescenziale, stato di depressione e carenze motivazionali. “Come partito abbiamo portato avanti un lavoro di condivisione insieme alla dottoressa Floriana De Michele” – afferma il deputato Camillo D’Alessandro, coordinatore regionale di Italia Viva. “La legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale parla di tutela sia fisica sia psichica di tutti i cittadini, per questa ragione riteniamo sia fondamentale fare questo passo avanti e garantire la tutela della salute delle persone sotto ogni sua forma”. “Come psicologa sono molto orgogliosa di aver contribuito alla realizzazione di questa proposta di legge” – dichiara Floriana De Michele, rappresentante della CISL Medici. “L’inserimento dello psicologo di base, all’interno del sistema sanitario regionale abruzzese, non solo garantirebbe aiuto e supporto specializzato ai cittadini di ogni età ma andrebbe a colmare un vuoto che oggi pone l’Abruzzo un passo indietro rispetto ad altre regioni italiane che hanno già istituito questa figura professionale.” “Gli ultimi mesi e la pandemia covid-19, ancora in corso, hanno messo in evidenza nuove criticità psicologiche che, oggi più che mai, rendono necessaria una figura professionale di questo tipo” – sostiene Maria Ciampaglione, Coordinatrice di Italia Viva L’Aquila. “Si tratta di un investimento per la tutela della salute di ogni cittadino e, nei prossimi giorni, insieme alla Dottoressa De Michele, presenteremo questa proposta di legge sia agli operatori del settore, sia ai rappresentanti istituzionali regionali.”