CONSORZIO BONIFICA ATERNO SAGITTARIO ALLA PARALISI, SCOCCIA PRESENTA INTERROGAZIONE
Un’interrogazione al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, sulla situazione del Consorzio di bonifica Aterno-Sagittario di Pratola Peligna, è stata presentata dal consigliere regionale Marianna Scoccia. Il consigliere regionale chiede di sapere “se corrisponde al vero che il nominato commissario del Consorzio Sergio Iovenitti, abbia rassegnato le proprie dimissioni. “In caso di risposta affermativa – chiede Scoccia – quali sono le azioni che la Giunta intende porre in essere per assicurare una corretta e serena gestione delle attività del Consorzio”. Inoltre il consigliere regionale vuole sapere “se corrisponde al vero che l’assessore competente (Emanuele Imprudente ndr) abbia adottato un provvedimento per indire le elezioni per il rinnovo degli organi consortili alla data del 21 febbraio 2021 e “in caso di risposta affermativa, quali sono le ragioni che hanno determinato la giunta a stabilire la data delle elezioni in violazione della legge regionale 45 del 2019 sia nella parte relativa alle tempistiche previste che nella parte relativa alla titolarità del potere di indire le elezioni che, ai sensi dell’articolo 20, spetta ai commissari nominati”. Stando alla legge regionale, citata dal consigliere regionale, le elezioni consortili avrebbero dovuto essere indette entro il 12 agosto scorso, entro il termine perentorio di centottanta giorni dalla notifica della nomina al commissario stesso, salvo motivata proroga per oggettivi impedimenti per ulteriori novanta giorni. Nella stessa interrogazione Scoccia rileva che “vengono segnalate numerose difficoltà nell’ambito della gestione straordinaria dell’Ente, attraverso la quale non si riuscirebbe a garantire l’ordinaria amministrazione e lo svolgimento delle attività fondamentali per il Consorzio quali il taglio dell’erba, la pulizia dei canali irrigui e la consegna dell’acqua con grave nocumento per il locale settore agricolo”. Prosegue il consigliere regionale che “gli stessi dipendenti del Consorzio hanno richiesto alla giunta regionale di attivarsi per evitare la paralisi dell’ente in ragione del fatto che, il Commissario si sarebbe più volte rifiutato di sottoscrivere atti di ordinaria gestione comunicando di essersi dimesso”.
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