ORDINANZA MARSILIO CONFUSA E PASTICCIATA, SCOPPIA IL CAOS
Un’ordinanza confusa e pasticciata appare quella emessa dal presidente della Regione, Marco Marsilio. A denunciarlo è il sindaco Annamaria Casini con una lettera allo stesso presidente. Nella lettera il sindaco rileva che da questa mattina gli uffici comunali sono stati subissati di telefonate da parte di gestori di pub, ristoranti ed altri esercizi similari, come pure titolari di gelaterie e pizzerie artigianali che chiedono chiarimenti relativi alla corretta interpretazione dell’ordinanza riguardante ogni specifica attività. Il sindaco Casini, anche per la necessità di organizzare i servizi di controllo della Polizia Locale, ha chiesto al presidente della Regione chiarimenti immediati fornendo l’esatto elenco delle attività interessate dal provvedimento. Pronta la replica del presidente Marsilio. “Siamo pronti ad aggiustare il tiro e dare le spiegazioni che servono. È stato utile e necessario. Ci siamo attenuti a una procedura principalmente tecnica. Se i dati si manterranno come quelli di ieri ed oggi, siamo pronti ad alleggerire, altrimenti, speriamo di noi, le inaspriremmo”. “Non ho sentito e raccolto polemiche – spiega ancora -, anzi, ho ricevuto ringraziamenti da parte di alcuni sindaci per come stiamo gestendo la situazione. Abbiamo fatto semplicemente il nostro dovere, con misure adeguate e proporzionate”. La serie di polemiche e segnalazioni però continuano ad arrivare soprattutto per la confusione che si è generata intorno alla dicitura “eccetera” che rende il provvedimento generico e non dettagliato. Le reazioni a catena si susseguono mentre dalla Regione annunciano di voler monitorare la curva dei contagi per restringere il campo delle misure o, al contrario, ampliarlo.