NO SNAM, ASSEMBLEA AL PARCO FLUVIALE DAOLIO E SIT IN A CASE PENTE
In attuazione della decisione del Comune di sospendere in via precauzionale, causa Covid, tutte le manifestazioni inserite nel cartellone estivo, anche il Coordinamento No Hub del Gas ha rinviato l’evento “No Snam” previsto per il 5 settembre al parco fluviale Augusto Daolio. E’ stato comunque deciso di mantenere l’assemblea conclusiva della Carovana No Hub del Gas che si terrà sabato 5 settembre alle 16.30 al Cinema Pacifico di Sulmona nel pieno rispetto della normativa anti Covid. Sempre sabato 5 settembre alle 12 si terrà a Case Pente un sit in per ribadire la contrarietà al progetto Snam. Ad annunciarlo è il comitato dei cittadini per l’ambiente.L’assemblea è l’iniziativa finale della Carovana No Hub del Gas 2020 che ha coinvolto cinque Regioni (Marche, Umbria, Lazio, Molise e Abruzzo) con lo scopo di informare e sensibilizzare la cittadinanza in merito ai nuovi progetti del gas, tra cui il metanodotto Linea Adriatica e la centrale di compressione a Sulmona. “Si tratta di progetti non solo dannosi e pericolosi ma anche totalmente inutili, come dimostra il dossier “Snam Affair” elaborato dal Coordinamento No Hub del Gas sulla base dei dati forniti dalla stessa Snam.La multinazionale, nonostante la loro inutilità, insiste però nel voler imporre ai territori tali progetti, esclusivamente per ragioni di profitto. Profitto che sarà pagato dai cittadini attraverso la bolletta energetica. Tutto questo mentre, per salvare il pianeta terra dai disastrosi cambiamenti climatici, c’è un urgente bisogno di abbandonare le fonti fossili – gas compreso – e adottare un nuovo sistema energetico basato sulle fonti rinnovabili” prosegue il comitato, ringraziando la senatrice Gabriella Di Girolamo, perchè “è stato sventato l’ennesimo tentativo governativo di favorire le scelte scellerate delle multinazionali del fossile che, attraverso il “Decreto Semplificazioni”, mirava a stravolgere la normativa sugli usi civici per consentire il passaggio del metanodotto”. “La battaglia contro il metanodotto Linea Adriatica e la centrale di compressione di Sulmona continua fino a quando non sarà completamente cancellato questo anacronistico progetto” conclude il comitato.
Unica novità, anch’essa irrilevante: l’invenzione degli usi civici che sarebbero danneggiati dal metanodotto..