DA BARISTA A PARARIGORI, LA GIOIA DI GABRIEL ROMITO CHE HA NEUTRALIZZATO YOUNES
Una bella storia da raccontare dopo il triangolare del nuovo Napoli di Gennaro Gattuso, in ritiro a Castel di Sangro. La prima uscita stagionale per testare la condizione atletica è stato il confronto contro Castel di Sangro e L’Aquila. Una differenza dopo il primo match vinto dagli aquilani sui padroni di casa che avrebbe dovuto favorire, sulla carta, la squadra del capoluogo di regione a subire meno gol dai partenopei ma il Napoli ha vinto più agevolmente proprio la gara contro L’Aquila. Merito anche del portiere del Castel di Sangro, Gabriel Romito. Un giovane dall’aria simpatica, che lavora in un bar pasticceria a 5 minuti dallo stadio Teofilo Patini, e che vive la condizione di atleta dilettante con una spensieratezza e una gioia che hanno fatto subito presa su molti tifosi del Napoli. Un po’ la storia di Davide e Golia. Venerdì Romito ha potuto poco contro l’ondata azzurra, eppure quel poco è sembrato tanto: quando, ad esempio, si è opposto valorosamente a Milik, chiudendogli lo specchio. Oppure quando ha intercettato il rigore calciato da Amin Younes ed alla fine è stato ricompensato dal portiere del Napoli Alex Meret che gli ha regalato la propria maglia. Romito è diventato “famoso” dopo quel rigore intercettato. A fine gara è tornato al suo principale lavoro che è al bar “Serricchio”, un punto di riferimento al centro della cittadina abruzzese. “Io e Younes – ha dichiarato – ci siamo guardati un po’ di volte prima del rigore, alla fine avevo deciso dove buttarmi e sono riuscito a pararglielo! Sapere di giocare contro il Napoli è stato un vero e proprio colpo al cuore, contro una formazione così forte è stata un’emozione grandissima, indimenticabile. I tifosi del Napoli sono stati carini nei miei confronti, mi hanno chiesto foto e autografi, quasi come fosse esplosa una bomba con me all’interno”.