PRESENTATO IL RITIRO DEL NAPOLI: ABRUZZO SECONDA CASA DEI PARTENOPEI (video)
di Domenico Verlingieri
Con il Napoli per i prossimi 6 anni Castel di Sangro diventa capitale del turismo sportivo. I valori del territorio ed in particolare dell’impiantistica sono stati messi in risalto nella conferenza stampa di presentazione del ritiro dei partenopei con “l’Abruzzo che – ha sottolineato il governatore Marco Marsilio – diventerà la seconda casa del Napoli”. A precedere l’appuntamento con gli organi d’informazione è stata la musica dei Rota Temporis ed all’interno del Palasport le note del mandolino del musicista locale Francesco Mammola. A fare gli onori di casa il sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso, che si è dichiarato felice di organizzare quest’evento a “tinte azzurre”, ed il presidente della Regione Marsilio. La parola poi ai protagonisti del Napoli, a cominciare dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli, che ha elogiato le strutture del centro altosangrino, per passare al tecnico Gennaro Gattuso che ha esordito con il ricordo del gol realizzato tanti anni fa al Patini di Castel di Sangro nel 4-0 dell’Italia under 21 contro la Scozia. Gattuso si è poi espresso sulla ripresa del post lockdown: “Per 45 giorni si è giocato un altro sport. La cosa più importante è che l’anno prossimo dovremo fare meno danni possibili. La differenza la faranno lo staff medico e tecnico. C’è stato poco riposo e tra 4-5 giorni partiranno i calciatori con le nazionali e questo non è un vantaggio”. Aurelio De Laurentiis si è complimentato con la Regione che “ha dato un segnale importante riguardo i tifosi per assistere agli allenamenti e per poter vedere le partite”. A sottolineare la riapertura degli stadi al pubblico, avvenuta per la prima volta in Italia a Castel di Sangro, è stato il presidente Marsilio. De Laurentiis in merito alla ripresa dei campionati ha dichiarato: “Per me non si doveva partire prima di ottobre, si sarebbe modulata tutta la possibilità di combattere il Covid. Come ci muoveremo da regione a regione? Ripartiranno dei focolai? Non ci ha capito nessuno, neanche il Cts, gli scienziati, l’America sta in condizioni disperate. Quando un Governo non riesce a dire che nessun italiano esce dall’Italia e nessun straniero esce dai propri paesi, abbiamo riempito le discoteche, a Capri ho fatto 3 bagni in 2 mesi, ero ligio e severissimo con tutti quelli che venivano da me. È una irresponsabile responsabilità del Governo, dietro ci sono 4 miliardi di debiti per le squadre di calcio italiane 2019-20. Aspetto Gravina, sarebbe bello fare una tavola rotonda con lui, non possiamo andare noi sempre al sacrificio totale. È un’industria o è un gioco? Per me è un’industria e, quindi, va tutelata. Il triangolare con Castel di Sangro e L’Aquila e la partita contro il Teramo dimostrano che c’è la nostra volontà di aiutare il territorio”.