TEST SIEROLOGICI PER INSEGNANTI, ASSESSORE VERI’: TUTTO REGOLARE IN ABRUZZO
“E’ tutto perfettamente regolare nella nostra regione rispetto ai test sierologici cui gli insegnanti possono, su base volontaria, sottoporsi prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Capisco che il centrosinistra sia concentrato sulla campagna elettorale per le amministrative, ma il governo regionale in questo momento è impegnato su ben altri fronti più importanti per affrontare al meglio l’emergenza Coronavirus. E non abbiamo tempo per polemiche senza fondamento, montate solo per conquistare un po’ di visibilità”.Lo afferma l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, replicando alle affermazioni di alcuni esponenti della minoranza in Consiglio regionale. “Gli indirizzi operativi alle Asl sono stati trasmessi giovedì scorso – spiega l’assessore – ma ovviamente c’erano già stati diversi incontri sull’argomento con i vertici delle aziende sanitarie, che da giorni avevano avviato l’organizzazione della campagna di screening sul personale scolastico”.La distribuzione dei kit ai medici di medicina generale (7050 nella Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 8125 nella Asl Lanciano-Vasto Chieti, 7150 nella Asl di Pescara e 6725 nella Asl di Teramo) è stata completata e la gran parte degli ambulatori è pronta per l’esecuzione dei test e li sta già effettuando. “Tra l’altro – continua la Verì – stiamo parlando di un falso problema, perché in caso di indisponibilità del medico di famiglia, per qualunque motivo, sarà lui stesso a indirizzare l’utente verso il distretto sanitario di base di competenza. Dunque, accusarci di scarsa programmazione o attenzione nei confronti di una questione così delicata, è semplicemente falso”. Sempre sul tema dell’avvio dell’anno scolastico, l’assessore ha già stato fissato un incontro con il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, la Protezione civile, i sindacati e i tecnici del Dipartimento regionale Sanità, per discutere le modalità operative di gestione di casi e focolai Covid 19 negli istituti scolastici, sulla base del protocollo del 21 agosto stilato da Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, Miur e Inail.“La ripresa dell’attività didattica in sicurezza – conclude l’assessore – è una delle sfide più difficili su cui questo governo regionale sta lavorando senza sosta, nell’interesse dei ragazzi e delle loro famiglie”.
Qualcuno bravo dica alla signora Verì che i test sierologici non sono sempre attendibili, anche se fatti a tappeto: tutta questa sufficienza trova spazio solo fra i creduloni che abboccano al “verbo” che diffonde la Regione. Conosco persone risultate negative al test ma positive al tampone.
La Verì dovrebbe pensare, oltre ad intasare i medici di famiglia con questi test che presto andranno ad aggiungersi alle prossime vaccinazioni influenzali, anche a potenziare le strutture di controllo territoriale addette alla cosiddetta “sorveglianza attiva”, termine che dice tutto ma non dice niente.