PRECIPITA LA SITUAZIONE IN VALLE PELIGNA: OLTRE UNA DECINA DI CASI IN PIÙ TRA POSITIVI E DUBBI

Precipita la situazione in città e nel circondario. Quello che i medici prevedevano si è puntualmente verificato con l’analisi degli ultimi tamponi. Sono oltre una decina i nuovi casi positivi tutti riferiti agli ultimi focolai come nel caso del figlio della parrucchiera ricoverata da due giorni nell’ospedale  San Salvatore dell’Aquila e di un macedone residente a Introdacqua. Altre cinque persone sono attualmente nel limbo tra positività e negatività. Ma la cosa che preoccupa di più è l’alto numero di persone che si trovano in sorveglianza attiva. Quasi un esercito. In relazione ai cinque focolai attivi si trovano in quarantena 243 persone tra Sulmona Valle Peligna e Valle del Sagittario. Tra questi ci sono anche cinque giovani che lavorano nello stabilimento Medibev dove presta servizio il 24enne risultato positivo nella mattinata di ieri. Un numero troppo alto per un territorio piccolo come il nostro. E proprio in relazione a questa spada di Damocle che pende sulla testa del territorio che per questa mattina il sindaco ha chiamato tutti a raccolta a Palazzo San Francesco dove si terrà un vertice urgente con le forze dell’ordine e con la ASL per adottare le misure urgenti per arginare il contagio che rischia di finire fuori controllo. La stessa Asl ha chiesto al sindaco di adottare dei provvedimenti drastici e immediati  alla luce dei numeri che stanno crescendo a vista d’occhio. A questo punto sia le istituzioni che le forze dell’ordine ma soprattutto gli operatori medici, fanno appello alla responsabilità delle persone affinché siano rispettate almeno le regole fondamentali per arginare il virus. La situazione non è per niente facile ed è arrivata l’ora di dimostrare responsabilità e controllo. Ai 21 casi conclamati bisogna aggiungere gli oltre dieci positivi accertati nelle ultime ore. Un numero troppo alto che rischia di finire fuori controllo soprattutto per la carenza di personale impegnato dalla ASL regionale per far fronte al contagio.