PRENDI LA BICI E TI PORTO AL MARE

di Giuliana Susi

Prendi la bici, ti porto al mare.E ti ho seguito su quella stradina rossa che sembrava portasse ovunque, sotto il sole, tra alberi e ombrelloni, infilandosi fin dentro le bancarelle del mercato pescarese. Bike to coast. E un po’ me la ridevo, montanara e provinciale, pensando a quanto ultramoderna sia la semplicità di una pedalata con un mezzo intramontabile che esiste e resiste da sempre, alla faccia della fanta mobilità da inseguire stile “Ritorno al futuro” con auto volanti e skate-navicelle. La bici,anche se antiquata e sgangherata, è una sorta di pensiero in libertà che con leggerezza torna e ritorna in epoca moderna. Non è mai andata via. Eludiamo il caldo e i cliché. Mentre il mare ci corre accanto, con ritmo lento e sfrontato.