SI ALLARGA IL CONTAGIO IN CITTA’, ALTRI TRE CASI POSITIVI CHE APRONO DUE NUOVI FRONTI
Sale la preoccupazione in città. Questa mattina sono risultati positivi al covid-19 altre tre persone: un giovane, residente a Roma, ma sulmonese di origine, tornato in città per le ferie di Ferragosto e due donne, madre e figlia, entrambe contagiate dal virus, residenti ad Introdacqua. Si tratta di due nuovi fronti che non hanno nessun collegamento con i quattordici casi tutti riconducibili alla festa di compleanno del 22 luglio scorso, tenuta in un ristorante fuori Sulmona. I tre insieme ad altre persone sono stati sottoposti a tamponi con risposta rapida nel laboratorio dell’Aquila nella serata di ieri, tanto che questa mattina già si conosceva l’esito del test. La Asl sta ora ricostruendo tutti i contatti avuti nelle ultime 48 ore dai tre nuovi positivi. Di sicuro questi nuovi fronti hanno alzato il livello d’allerta in città e nel circondario: le due donne che sono congiunte sono infatti residenti a Introdacqua ma una delle donne lavora in città in un ufficio pubblico. Nelle prossime ore sono attesi i risultati degli altri tamponi effettuati ieri e di quelli che sono stati somministrati nella mattinata di oggi. Al momento con gli ultimi tre casi salgono a diciassette le persone contagiate in Valle Peligna, due delle quali ricoverate nel reparto covid dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Le loro condizioni sembrano in netto miglioramento.
Occorrerebbe far capire ai cittadini, che posseggono un cellulare adatto, l’importanza di caricare l’applicazione gratuita “Immuni” che, al contrario di quanti pensano molti imbecilli, non controlla i movimenti della persona, ma fa si che sia in grado di stabilire se quella persona è stata a contatto con altre che si sono rivelate contagiate dal Covid-19: la persona contagiata o verificata anche come “asintomatica” (ma sempre con carica virale presente) è tenuta ad inserire sulla applicazione il suo stato di contagiato, in forma del tutto anonima. Tutti coloro che sono stati nelle sue vicinanze e che hanno a loro volta caricato l’applicazione, vengono automaticamente allertate e consigliate di contattare il proprio medico. In questo modo si facilita la ricerca delle persone che un contagiato verificato positivo ha involontariamente incontrato sul suo percorso. Come leggo da qualche parte, il Covid-19 NON HA le gambe o le ali per diffondersi, ma approfitta dei coglioni che gli danno un passaggio.