SERPENTI INVADONO QUARTIERE DI PRATOLA, I RESIDENTI CHIAMANO I CARABINIERI

Una colonia di serpenti invade un intero quartiere e i residenti sono costretti a chiamare i carabinieri. Succede a Pratola Peligna dove nei giorni scorsi e anche nelle ultime ore sono stati avvistati numerosi serpenti alcuni dei quali si sono intrufolati nelle case alla ricerca di un posto tranquillo dove depositare le uova. I carabinieri, accertata la presenza dei serpenti, hanno avvertito la Asl che ha mandato un esperto, il veterinario Giovanni Nicola D’Amico, il quale ha rassicurato i residenti tra via Po e Campetto Rosso, nei pressi della stazione di Pratola, affermando che si tratta di serpenti innocui, della specie biacco, che in questo periodo sono alla ricerca di luoghi adatti per depositare le uova e far nascere i loro figli. Nonostante le rassicurazioni i residenti hanno chiesto di risolvere il problema una volta per tutte. “Nelle nostre case ci sono bambini piccoli che hanno paura, così come noi donne che reputiamo il serpente un animale comunque nocivo. Convivere con questa situazione non è facile” affermano alcune donne del quartiere. “Il serpente biacco, assai comune in Abruzzo e altrove, non deve destare preoccupazione – assicura il veterinario – non sono serpenti nocivi, è chiaro che impressiona il fatto che appena schiuse le uova sono decine i serpentelli in giro”. E’ chiaro che il problema si pone quando si vedono per strada o addirittura entrano in casa. “Non solo non sono nocivi ma sono ottimi predatori, mangiano topi e possono anche mangiare vipere” continua il dottor D’Amico. Paradossalmente potrebbero essere buoni vicini di casa. “In effetti a chi vive in situazioni dove possono arrivare anche vipere io direi di tenersi buono questo serpente innocuo ma utile – sottolinea il veterinario – è chiaro che vedere un serpente fa impressione sempre, ma una volta che ci si rende conto che si tratta di serpe innocua ci si tranquillizza e ci si comincia anche a convivere con la loro presenza, senza problemi”. Qualche preoccupazione c’è stata per i bambini che abitano nel quartiere. Ma anche in questo caso il veterinario ha rassicurato tutti. “Unico problema potrebbe esservi se involontariamente il bambino mette le mani sul serpente – spiega D’Amico – se per esempio si sente pestato il serpente morde. Ma anche in questa ipotesi estrema non farebbe danni al bambino perché questa specie di serpe ha denti assai piccoli, il morso scalfirebbe appena la pelle”. “Un rimedio all’invasione di questi serpenti è quello di porre spazzolini duri alla base degli infissi, così da impedire loro di entrare in casa, essendo serpenti molto sottili capaci di passare sotto le porte o le finestre” conclude il veterinario.