BANCARELLE DELLA FIERA IN PIAZZA XX SETTEMBRE, L’IRA DEL PD
“Sic transit gloria mundi”. Così esordisce il Pd sulmonese, definendo addirittura “nuovi barbari” gli amministratori comunali, accusati di quanto accaduto questa mattina, ad inizio fiera, con la vergogna della bancarella di articoli casalinghi che fa bella mostra di sé a piazza XX Settembre proprio davanti ad “Ovidio” “quella che dovrebbe essere il salotto buono della città, il biglietto da visita per chi venendo da fuori a visitarla vi si reca per una foto ricordo con la statua del Sommo Poeta alle spalle ne rappresenta ormai la lapide ideale”. “Una città che non avrebbe bisogno di altro che mostrare le sue bellezze artistiche ed architettoniche, i suoi paesaggi naturalistici da poter ammirare dall’alto della scalinata dei “Cordoni”, con le montagne a far da corona ad una splendida piazza Maggiore che lascia a bocca aperta quanti la vedono per la prima volta, viene deturpata con una sequela di bancarelle lungo il suo magnifico centro storico, a far bella mostra di articoli di biancheria intima, casalinghi e articoli vari come in un qualsiasi mercatino rionale – accusa il Pd – La Casini con la sua “banda dei 5”che impunemente continuano a mortificare questa città, quale idea di turismo ha in mente, per Sulmona che andrebbe valorizzata rilanciandone l’immagine di città medievale invece di deturparla con questa assurda quanto insignificante Fiera? Eppure non ci vorrebbe molto, basterebbe consultare qualche sito in rete per vedere come si comportano cittadine simili dove si realizzano mercatini di antiquariato in linea con la storia e le tradizioni del posto, ad incrementare l’afflusso di un turismo ormai educato a simili esperienze”. “Ma ormai bisogna farsene una ragione, almeno fino a maggio prossimo quando questa signora toglierà il disturbo, la povertà “culturale” di questi amministratori rappresenta il dato caratterizzante delle loro azioni. Con buona pace dei Barbato (1300), Ciofano (1500) De Nino (1800) Serafini (1800) ed in fine, Tresca (1900), solo per citare alcune delle personalità a partire da Ovidio, vanto di Sulmona per i suoi trascorsi culturali” conclude il Pd.