BANCA DELLA TERRA PER RIDARE VITA ALLE AREE INTERNE D’ABRUZZO

Mai come in questo momento la ripresa delle attività economiche e turistiche può ripartire dai piccoli centri. Si inserisce in questa ottica anche il progetto, SiBaTer-Banca della Terra, per il censimento, il recupero e l’affidamento a privati delle terre dei piccoli paesi. L’iniziativa è stata presentata ad Anversa alla presenza del sindaco, Gianni Di Cesare, promotore dell’iniziativa, Francesco Monaco, rappresentante di SiBaTer/ANCI nazionale e Coordinatore strategia nazionale aree interne, dell’agronoma Manuela Cozzi, dell’esperto del progetto, Paolo Prosperini, del sindaco di Tollo, Angelo Radica,  e di Emanuele Pavone, coordinatore commissione agricoltura Direttivo Anci Abruzzo. La task force è tornata lunedì alla prima iniziativa in presenza sull’attività di informazione specialistica sul progetto per informare i comuni abruzzesi delle opportunità legate alla “banca delle terre comunali” e per individuare il fabbisogno di supporto tecnico da attivare sul territorio. “Questo progetto”, ha spiegato Di Cesare, “rappresenta una leva importante nelle strategie di rilancio delle aree interne per consentire opportunità di reinsediamento e di occasioni di lavoro su attività di qualità in grado di tornare a dare valore al patrimonio terra come bene primario, riscoprendo e rilanciando antiche culture e vocazioni agricole del territorio”. Ai comuni sono stati presentati gli adempimenti amministrativi necessari per l’avvio del progetto. Il primo passo richiesto  è quello di realizzare un censimento delle terre abbandonate che possano poi essere messe a disposizione di quanti intendano riportarle a nuova vita. Proprio per favorire questa attività di recupero agricolo e patrimoniale, i promotori del progetto “SiBaTer”, hanno messo a disposizione di comuni anche due “kit” di schemi e modelli degli atti amministrativi necessari per la cessione dei terreni da parte di privati (singoli o società) al comune di riferimento, a partire dalla manifestazione di interesse da parte del comune nei confronti di potenziali soggetti privati interessati fino agli atti deliberativi di acquisizione al patrimonio comunale e quindi al completamento del censimento dei terreni disponibili.