TRATTATIVA ANCORA APERTA SU AREA PEDONALE, IL SINDACO CONVOCA LA MAGGIORANZA (video)
Giornata di serrata nel centro storico e trattativa ancora aperta tra i commercianti e il sindaco Annamaria Casini sull’area pedonale. Ma non tutti hanno aderito alla protesta, compresi due bar, Gran Caffè e Caffè Piazza XX, appunto in piazza XX Settembre. In giornata, probabilmente già nelle prossime ore, il sindaco convocherà la maggioranza per avere un parere e prendere una decisione rispetto alle richieste ribadite questa mattina dai commercianti. Apertura dell’intero corso Ovidio al traffico veicolare in mattinata fino alle 10 e dalle 15 alle 17 così da consentire il carico e scarico delle merci. Per il resto della giornata area pedonale. Area pedonale totale dal venerdì sera a tutta la domenica. A trattare con il sindaco il portavoce dell’associazione “Sulmona fa centro” Antonio Cinque e l’avvocato Giuseppe D’Angelo. Intanto i commercianti occupano da questa mattina il cortile di palazzo San Francesco. Alle 9 in punto si sono dati appuntamento in piazza XX Settembre, recandosi poi insieme a palazzo S.Francesco. Hanno atteso il sindaco che però ha chiesto di incontrare una delegazione per le 11, riaprendo la trattativa che sembrava già conclusa ieri sera. “Ieri pomeriggio ci eravamo lasciati con l’accordo praticamente fatto, anche perché dovevamo decidere se fare o meno la serrata – ha sottolineato Cinque – ed invece a mezzanotte, dai messaggi ricevuti dal sindaco, abbiamo preso atto che le nostre proposte erano state accantonate”. Questa mattina gran parte degli esercenti ha tenuto abbassate le saracinesche, manifestando contro l’area pedonale. In piazza XX Settembre purtroppo non sono mancati momenti di tensione. Qualche facinoroso ha preso di mira i giornalisti che svolgevano, come sempre, il loro lavoro di informazione, intervistando i manifestanti per raccogliere le opinioni di tutti. A sedare gli animi sono intervenuti i poliziotti presenti. Sarebbe stato opportuno però isolare dalla manifestazione chi sia pure per un momento ha provocato tensioni senza motivo, rischiando di rovinare una protesta fino a quel momento del tutto pacifica.Le lamentele e proteste più frequenti hanno riguardato le pesanti difficoltà provocate dall’impossibilità del carico e scarico delle merci. Alcuni negozianti sono stati costretti infatti a sobbarcarsi l’onere di caricare le merci nella propria auto per portarle a destinazione. “Ho riempito l’auto di generi alimentari da casa al negozio, uno sforzo incredibile, altrimenti sarei stato costretto a chiudere l’attività” ha sottolineato un esercente. Difficoltà hanno segnalato anche i titolari di una farmacia in corso Ovidio, costretti a chiamare i carabinieri per poter far passare il furgone con i medicinali. Circolazione in difficoltà nelle strade adiacenti corso Ovidio hanno poi lamentato i residenti. Un gruppo di loro rappresentanti si è associato alla protesta dei commercianti.
cioè i residenti che protestano…..incredibile ti levano la merda da sotto casa e tu protesti…. io non ci credo……
Mi sembra una richiesta ragionevole,allora vuol dire che tutti questi signori alle 15 riapriranno le loro attività? Magnifico…
Benissimo quindi ,se così fosse, alle 15 riaprirebbero i loro negozi!!! Sarebbe magnifico e,quasi incredibile! E allora perchè non aprono ora o, il sabato sera quando il centro è pieno di turisti?
una città in mano a quattro commercianti che,per giunta alle 13 chiudono il loro negozio e riaprono alle 16,30. INAUDITO E VERGOGNOSO. Tutto per dare battaglia ad attività nuove e, vogliose di lavorare….