SERRATA IN CENTRO STORICO, COMMERCIANTI DETTANO CONDIZIONI PER SOSPENDERE LA PROTESTA
Serrata da questa mattina per i negozi del centro storico. I commercianti protestano per l’istituzione dell’area pedonale. Unica condizione chiesta dai commercianti per sospendere la protesta, messa in atto dalla quasi totalità dei negozi, rimasti con le saracinesche abbassate, è che la giunta comunale riveda la delibera liberando dall’area pedonale il tratto di corso Ovidio tra via De Nino e piazza Carmine fino alle 10 del mattino e stessa condizione viene chiesta dalle 15 alle 16. Il sindaco Annamaria Casini ha reso noto che ieri mattina ha incontrato, a palazzo San Francesco, dapprima una delegazione di cittadini formata da residenti del centro storico, commercianti, liberi professionisti e operatori turistici che, “consapevoli che il futuro di Sulmona possa passare solo attraverso la pedonalizzazione, hanno consegnato una raccolta di oltre 300 firme a pieno sostegno del progetto così come è stato attuato dall’Amministrazione, in quanto questa è la base su cui lavorare per creare servizi e misure migliorative”. Successivamente, insieme a componenti di Giunta, ha incontrato, nuovamente, i rappresentanti dell’associazione “Sulmona fa centro”, che propongono una diversa visione e chiedono consistenti modifiche ai provvedimenti attuati.
Ho comunicato loro quanto già è in cantiere e cioè che sono state introdotte 7 aree destinate al carico e scarico merci a ridosso della Ztl, così come per i commercianti di Corso Ovidio sarà possibile acquisire, fino al 31 ottobre, un permesso straordinario proprio per carico e scarico merci entro l’orario consentito (5 – 10.30). Per incentivare la fruibilità del parcheggio coperto “Santa Chiara”, che conta 440 posti, oltre al prolungamento dell’orario, già in vigore, fino alle ore 1.00, sono in studio alcune agevolazioni e scontistiche per i commercianti e i loro clienti. E’ in fase di attuazione il progetto di mobilità sostenibile, di cui Sulmona è partner con capofila Avezzano, che prevede l’attivazione di un servizio di bike sharing, nuovi stalli per le biciclette in centro storico ed eco incentivi per l’acquisto di bici. Per animare il centro storico è in preparazione, con alcune associazioni di categoria, un programma di eventi culturali al fine di favorire lo shopping serale e consentire una promozione attrattiva del centro. Tante sono idee ed azioni che possono essere messe in campo sin da subito con l’aiuto di tutti, per farsi’ che la pedonalizzazione di Corso Ovidio, necessaria oggi anche per consentire l’occupazione di suolo pubblico per bar e ristoranti, diventi un’ opportunità per imprimere una svolta culturale in una città che vuole essere a misura di un turismo responsabile con evidenti benefici anche per il commercio di prossimità. “Proprio per mediare le esigenze di tutti e favorire l’individuazione di soluzioni insieme alla Giunta e alla Maggioranza, dopo confronto fino a sera, ho inoltrato all’Associazione la proposta di ridurre l’orario della APU dalle 10 alle 15 e dalle 16 alle 05 del giorno successivo sul tratto da Piazza Tresca a via De Nino e da Piazza Del Carmine a Porta Napoli, per consentire il traffico anche ai non autorizzati. Il tratto del Corso tra via De Nino e P.zza del Carmine resterebbe con l’attuale formula di area pedonale – conclude il sindaco – Ciò al fine di favorire il flusso di clienti in auto durante l’apertura mattutina di negozi e nel pomeriggio per il carico e scarico, nonché per lasciare una finestra per i clienti di esercizi che aprono anche nelle prime ore. Si è cercato di accogliere il più possibile le loro richieste, consapevoli che un processo di mediazione deve portare a contemperare le diverse esigenze delle varie componenti cittadine compatibilmente con la possibilità di coloro che hanno già ottenuto gratuitamente dal Comune il permesso per usufruire di più ampi spazi all’aperto, rendendo corso Ovidio un salotto accogliente per i tanti turisti che stanno visitando in questi giorni la nostra città. Spero vivamente che questa proposta, se pur non accoglie completamente le richieste pervenute avanzate dall’Associazione possa produrre una conciliazione auspicata da tutti”.
Mi sembra che il comune stia concedendo un’ottima soluzione per accontentare tutti,senza creare danno ai cittadini che sono i primi a meritare rispetto. Ma, tanto non accetteranno neanche questa ragionevole alternativa. Pochi ,antichi poteri forti devono decidere della pelle di una intera città….che vergogna….