PALPEGGIÒ IL SEDERE A UNA SULMONESE, GIOVANE INCHIODATO DA UNA REGISTRAZIONE

Ci sarebbe una registrazione audio ad inchiodare l’imputato alle sue responsabilità. Registrazione che l’accusa ha chiesto di produrre agli atti del processo, richiesta che però ha trovato la ferma opposizione dell’avvocato Alessandro Margiotta che difende l’imputato. È tutta attorno a questo particolare che si è svolta ieri l’udienza che vedeva sul banco degli imputati Octavio Spinosa, un 33enne di origini venezuelane residente in città. L’uomo è accusato di violenza sessuale nei confronti di una conoscente. In particolare di aver costretto una giovane di Sulmona a sottostare alle sue voglie sessuali. Prendendola alle spalle le avrebbe prima palpeggiato il sedere per poi baciarla e toccarla nelle parti intime contro la sua volontà. Con la aggravante di averlo fatto con il capo coperto dal cappuccio di una felpa. Oltre alle accuse della donna e alla testimonianza del fidanzato della stessa al quale l’imputato avrebbe raccontato l’episodio,  ci sarebbe ora la registrazione audio suddetta che ha spinto il collegio del tribunale a rinviare l’udienza al prossimo 8 settembre per decidere se acquisire o meno il file agli atti del processo. I fatti risalgono al 27 maggio del 2017