OPERA DELLA PROVINCIA SUL LAGO DI SCANNO IN ABBANDONO, L’EX SINDACO GENTILE SCRIVE AL PRESIDENTE CARUSO
Doveva essere una spiaggetta per attirare turisti ma nel corso degli anni, in seguito all’abbandono da parte della Provincia, il luogo sul lago di Scanno e in territorio del comune di Villalago, è diventato ricettacolo di rifiuti e di degrado. In una lettera al presidente della Provincia, Angelo Caruso, l’ex sindaco di Scanno, Eustachio Gentile chiede un immediato intervento per l’assegnazione dell’area, affinché sia rispettato il progetto originario. “Da tempo vengo ripetutamente sollecitato da amanti della natura, da associazioni, da operatori economici e semplici cittadini, a sottoporre all’attenzione lo stato di degrado e di caos nel quale versa l’opera pubblica realizzata sul lago di Scanno dalla Provincia dell’Aquila circa venti anni fa che meriterebbe una sollecita, definitiva e positiva soluzione” scrive Gentile al presidente Caruso. “L’inaccettabile abbandono nel quale versa l’intera zona, ricade su una parte del perimetro e sulle rive del lago di Scanno. Un lago a forma di cuore che attrae turisti da ogni angolo della terra. Un bene di alta valenza naturalistica ed ambientale che vanta una biodiversità di alto valore scientifico, nonchè sito di interesse comunitario. Un bene che dovrebbe rappresentare un vanto anche per la Provincia, per la Regione e per l’Italia intera, è invece lasciato all’incuria, al degrado e all’abbandono più totale in una maniera non più accettabile” prosegue l’ex sindaco. Qualche anno fa, in quella zona, si sviluppò anche un incendio in quella zona e si dovette penare non poco per domarlo e solo qualche settimana fa, in una zona limitrofa all’area di proprietà della Provincia, sono stati addirittura abbattuti alberi senza autorizzazione alcuna. “Sono certo di poter contare su di lei per trovare una equilibrata soluzione condivisa con gli enti locali interessati nel rispetto della legge e delle procedure. Si potrebbe procedere, possibilmente, all’individuazione, attraverso una pubblica evidenza, di un soggetto privato che, attraverso la redazione di un rigoroso progetto rispettoso dell’alta valenza ambientale della zona, possa non solo recuperare e valorizzare quel tratto delle rive del lago, ma che sia anche in grado di creare attività economiche e di servizi turistici in grado di produrre reddito generando quindi lavoro ed occupazione. E solo Iddio sa quanto questo sia necessario soprattutto per i tempi che stiamo vivendo” conclude Gentile.