LA DOLCE RIPARTENZA
di Latifa Benharara
Siamo stati in casa, divisi, con le porte chiuse, con le serrande abbassate, con le nostre ansie e paure. Siamo stati privati di tutta quella che era la nostra quotidianità: il caffè leggendo il giornale la mattina al bar, la messa in piega del weekend, la pizzetta con gli amici e il pranzo con la famiglia della domenica. Non potevamo neanche portare a passeggio il bimbo, né ridere davanti ad una commedia in maxi schermo. Non potevamo apprezzare una mostra, un concerto al teatro tantomeno un acquisto al mercato. Cosa potevamo fare se non meditare? Se non affrontare i nostri fantasmi del passato, i nostri scheletri nell’armadio, se non conoscerci un po’ di più. Abbiamo avuto tempo, tempo prezioso per sistemare, per aggiustare, per svuotare cassetti e armadi troppo pieni. Tempo per studiare. Tempo passato con chi amiamo e che con le nostre riempite giornate a stento vedevamo. Tempo per capire chi eravamo. Troppo presi dal tutto per non apprezzare davvero ogni singola parte della nostra esistenza, della nostra vita. Tutti insieme senza distinzione a modo nostro siamo qui oggi ancora con le mascherine, con i tamponi, con le giuste precauzioni riprendendo i ritmi meno frenetici e soavi. Si va piano, cauti, certo. Un giorno una persona saggia mi disse che correndo veloce non apprezziamo tutta la bellezza dei passi di una dolce camminata. Inoltre potremmo stancarci rapidamente e non arrivare ad ambìti traguardi mentre con la giusta andatura la camminata non solo sarà duratura ma si potrà arrivare oltre l’immaginario. Perciò è con gioia, pazienza e determinazione che ripartiamo dopo questo periodo sacrificato che ha messo a dura prova tutti noi. Sicuramente è una ripresa non facile ma ci sta offrendo la possibilità di riscoprire valori essenziali per la crescita del nostro territorio, dei nostri prodotti e dei nostri servizi. La costanza, la qualità, la perseveranza assieme alla volontà di crescere insieme, aiutandosi l’un l’altro, porteranno indubbiamente a grandi risultati che potranno giovare per la nostra Valle a lungo termine. La valorizzazione dell’arte e della cultura è indispensabile per riuscire in questo scopo, poiché parte integrante esistenziale del nostro vissuto, del nostro presente e del nostro futuro. È con grande entusiasmo che collaboro nella realizzazione e riuscita di progetti che possano continuare a portare in alto il nome di Sulmona, della Valle Peligna e dell’Abruzzo anche in campo internazionale. Noi tutti abbiamo bisogno di arricchirci culturalmente e di approfittare il più possibile di momenti piacevoli e di svago, come è importantissimo per tutti quelli che sono e vengono in visita nel nostro territorio. La città ha tanto da offrire non solo l’ottimo aperitivo, i rinomati confetti, le squisite cene e l’apprezzata passeggiata lungo il corso. Ha un patrimonio artistico-culturale invidiabile di cui dovremmo solo andare fieri. Bisognerebbe prendere consapevolezza che solo insieme nel valorizzare tutta l’autenticità e la bellezza del nostro territorio possiamo fare la differenza. Via l’amarezza, l’abito stretto del ‘ c’a da fa tu ? ’ o del ‘ lass’ perde ‘ o del ‘ch’ess è, mo che vu fa’ .E godiamoci insieme questa dolce ripartenza.