SCOMPARE IL GS RAIANO, DECISIONE SOFFERTA MA INEVITABILE
l nome Gs Raiano non esiste più. In seguito alla fusione con la Virtus Pratola, la nuova realtà si chiama Valle Peligna. Una scelta dolorosa ma inevitabile in considerazione delle enormi difficoltà riscontrate negli ultimi anni dalla società rossoblù che ha sempre cercato, senza riuscirci, di trovare aiuti per sopravvivere. “Nascondere il dolore non aiuta a lenirlo ma la consapevolezza dei nostri mezzi, dote che ci ha permesso di restare alla guida del Gs Raiano per ben 16 anni, ci ha imposto di fare di necessità virtù. Così abbiamo deciso di confluire in una nuova esperienza insieme agli amici della Virtus Pratola, con i quali già dall’anno scorso abbiamo iniziato un percorso congiunto nel settore giovanile che consenta di salvaguardare il calcio popolare a Raiano”. E’ quanto si legge in un post pubblicato sulla pagina facebook ASD GS Raiano che descrive questo momento doloroso del calcio raianese. La storia però continua in quanto, pur con la cancellazione del nome, rimane il titolo storico esistente dal 1968. Una delle società più longeve del Centro Abruzzo con alle spalle diversi campionati regionali ed anche una parentesi in serie D. Negli ultimi anni, dopo il ripescaggio nel 2016, il Raiano ha disputato quattro stagioni in Promozione ottenendo sempre la salvezza. “Ho giocato 7 anni con la maglia del Gs Raiano – commenta il capitano Gabriele Murazzo – e sono partito in Prima Categoria su un campo di terra realizzando il sogno di approdare in Promozione con la maglia del mio paese per la gioia di tanti tifosi che ci hanno sempre seguito e supportato. Ho molti ricordi impressi nella mente che resteranno indelebili. Ho vissuto quattro cicli con gli allenatori Tiberi, Antinucci, Di Corcia e Casanova. Si è seguita la linea di aggregazione familiare e sociale che la dirigenza è riuscita a trasmettere sempre a tutti i giocatori che hanno militato nel Raiano. Il mio ringraziamento speciale è rivolto proprio a sei dirigenti che in questi anni hanno dato l’anima per mantenere viva la favola del Raiano. Io sono stato onorato di aver portato al braccio la fascia da capitano e proprio quest’anno ho raggiunto e superato la soglia delle 200 presenze in campionato. Ho segnato oltre 20 gol che ho avuto la gioia di condividere con compagni e dirigenti speciali cioè con la mia famiglia”. Tante difficoltà nello scorso campionato conclusosi, dopo lo stop forzato, con un sofferto terzultimo posto che, in virtù del blocco delle retrocessioni, consentirà alla nuova realtà Valle Peligna di disputare la Promozione e di giocare ancora allo stadio Alfredo Cipriani. “Grazie alla scelta – conclude il post – di convogliare la nostra passione nella nuova associazione continueremo ad avere una squadra in Promozione, un settore giovanile tra i piu’ importanti nella regione Abruzzo e Raiano resterà al centro di questo nuovo viaggio”. La storia dunque, pur con un nome diverso, va avanti. Come dire, doveva andare così! (D.V.)
Non tutto il male viene per nuocere, d’altro canto in tempi ormai più fluidi non si possono mantenere comuni chiusi ognuno culturalmente per stretto proprio conto anzi si difenderebbero dai confinanti con il reticolato di filo spinato a confin del proprio territorio. Le unioni sportive dovrebbero rafforzare e creare nuove aspirazioni di salita nelle serie. Chiaramente “Valle Peligna” sembra, con buona nobiltà dell’a nostra Agricoltura la squadra del Consorzio di Bonifica” , la creazione invece di un gruppo sportivo ITALIA con un nome di tal primigenio richiamo storico ;ed in ciò non può essere eccepito neanche dalla Lega Calcio Nazionale Se non dal Quirinale; porterebbe sicuramente coinvolgimento più ampio oltre che un inizio di progetto che nel corso degli anni potrebbe attirare anche interesse di sponsors per offrire un buon calcio di una buona serie transregionale che porti in Valle Peligna anche squadre di città capoluogo. Grazie