VIOLENZA SESSUALE, GIOVANE SULMONESE A GIUDIZIO

Con la pesante accusa di violenza sessuale e lesioni personali un giovane sulmonese, Manuel Antonio Mangiarelli, è stato rinviato a giudizio oggi dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Daniele Sodani, accusato di aver compiuto atti sessuali nei confronti di una giovane, anche lei di Sulmona, nonostante il suo netto rifiuto. La prima udienza si svolgerà il prossimo 24 novembre. I fatti risalgono al 14 dicembre del 2013. I due si erano incontrati, insieme ad altri giovani, in un bar del centro storico di Sulmona fino a quando, vista la tarda ora, la ragazza decise di rincasare nell’abitazione della nonna, nonostante il ripetuto invito da parte dell’imputato di intrattenersi nel locale. Una volta arrivata a destinazione la giovane sarebbe stata raggiunta sul telefono cellulare dal ragazzo, per invitarla a tornare indietro e a proseguire la serata. La giovane si rifiutò, spiegando che si era già fatto tardi, dovendo andare a dormire per raggiungere il posto di lavoro da lì a qualche ora. Il tempo di fumarsi una sigaretta che l’imputato avrebbe tentato di abusare della ragazza. La Procura contesta al giovane le condotte rapide e insidiose, ovvero aver messo le mani tra le gambe della giovane e di averle palpeggiato il seno, ponendo in essere atti sessuali. L’accusa è anche quella di lesioni personali dal momento che l’imputato avrebbe afferrato con forza la vittima fino a spingerla contro il muro e farla cadere a terra, provocandole le lesioni personali, giudicate guaribili in cinque giorni, come certificato dal pronto soccorso. La giovane, assistita in giudizio dall’avvocato Piercarlo Cirilli, venne soccorsa da una residente del quartiere. In quel momento, poco distanti, c’erano anche le sue amiche a bordo di una autovettura. L’imputato è difeso dall’avvocato Alessandro Margiotta.