PRESTAZIONI DIAGNOSTICHE E VISITE SPECIALISTICHE ANCORA SENZA CALENDARI, DISAGI PER GLI UTENTI DELL’OSPEDALE DI SULMONA

Diventa una sorta di andirivieni tra cup e studi medici quello che tocca agli utenti dell’ospedale di Sulmona per prenotare una visita specialistica o una prestazione diagnostica. Passata l’emergenza coronavirus il calendario di visite o prestazioni in reparti e ambulatori dell’Annunziata non è stato ancora riorganizzato. Nuove segnalazioni di pesanti disagi sono venute questa mattina da utenti, provenienti da paesi del circondario peligno, che si sono visti rifiutare la prenotazione di analisi del sangue e visita senologica, perché gli impiegati del cup non sono ancora nella condizione di fornire una data agli utenti, che si presentano agli sportelli con regolare impegnativa del loro medico curante. “Il guaio vero è che sono già tre volte che veniamo da fuori per una prenotazione e siamo ancora costretti ad attendere i tempi lunghi della burocrazia sanitaria, prima che decidano di rimettere ordine nei calendari di visite e prestazioni bloccate dall’emergenza coronavirus” spiegano gli utenti. Ma c’è di più. Le ricette cosiddette “rosse”, dal colore della cartella, hanno una scadenza. “Quindi non solo affrontiamo invano code di ore davanti all’ingresso del cup per arrivare allo sportello e tornare senza alcuna prenotazione – continuano gli utenti – addirittura con la scadenza della validità dell’impegnativa, saremo costretti a tornare nello studio del nostro medico curante e fare altre ore di anticamera per avere una nuova prescrizione. Altri disagi che gravano su noi utenti, probabilmente con rischio anche per la nostra salute, visto il ritardo delle prestazioni e delle visite da fare e gravando sul medico che si vede affollato lo studio, per persone costrette a tornare per uno stesso motivo più di una volta”.