PREMIO CROCE, ECCO I VINCITORI DELLA XV EDIZIONE
Il valore della memoria, il rispetto dei diritti civili, la cultura come una delle leve della ripresa del Paese, in particolare delle zone interne, dopo la pesante emergenza del Coronavirus. Saranno questi i temi al centro della XV edizione del Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce di Pescasseroli che si terrà nella capitale del PNALM il 24 e 25 luglio. “Una edizione particolare – spiega il Sindaco Luigi La Cesa – che dovrà fare i conti con le esigenze poste dalle ordinanze nazionali e regionali, contingentata nelle presenze e nella disposizione nella piazza ed al cinema, e che viene dopo il grande lavoro che hanno fatto le Giurie Popolari utilizzando la didattica a distanza imposta dal lockdown di marzo ed aprile”. Un impegno riconosciuto anche dagli sponsors, in particolare da Pierluigi Monceri, direttore regionale di Intesa Sanpaolo: “Siamo felici di accompagnare e sostenere le iniziative dalle elevate ricadute culturali come il Premio Croce, soprattutto in una edizione come questa piena di difficoltà legate all’emergenza sanitaria”. Partiamo dai vincitori di questa edizione, annunciati oggi in conferenza stampa all’Aquila alla presenza dell’assessore regionale Mauro Febbo e del Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri. Per la saggistica ha vinto il volume “Storia senza perdono” edito da Einaudi e scritto da Walter Barberis, presidente della Casa Editrice. Di fronte al pericolo dell’oblio, scrive l’autore, “si impone un deciso ricorso alla storia, disciplina chiave per la trasmissione del sapere e per una solida comprensione di ciò che è stato”. Per la narrativa, si è imposto il romanzo “La nuova stagione”, di Silvia Ballestra, casa editrice Bompiani, già presente nei dodici semifinalisti del Premio Strega, che narra la maturazione di due donne in terra marchigiana, costrette dalle circostanze a prendere nelle loro mani le redini dell’azienda di famiglia. Infine, per la letteratura giornalistica, “Il coraggio e l’amore”, di Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo, sulla vicenda del giovane Cucchi. Un testo di grande attualità alla luce delle violenze che stanno caratterizzando questa fase storica in ogni parte del mondo. I momenti salienti delle due giornate saranno quattro. Venerdì 24, alle 17, in piazza Umberto I, un dibattito su Benedetto Croce e Dante, alla vigilia del 700° anniversario della morte del poeta e del Dantedì (25 marzo 2021). Perteciperanno i linguisti Luca Serianni e Francesco Sabatini; la professoressa Emma Giammattei; Maurizio Tarantino, direttore della Biblioteca Classense di Ravenna dove Croce, 100 anni fa, da ministro della Pubblica Istruzione, presenziò al 600° anniversario della morte di Dante; Dacia Maraini. Alle 21, in un dialogo con i professori Michele Ainis e Nicola Mattoscio, si svolgerà, nella stessa piazza, l’incontro con Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo. Sabato 25, alle 10,30, nel Cinema Risorgimento, il premio alla memoria al filosofo professor Remo Bodei. Il ricordo di colui che fu anche grande organizzatore culturale (sua la regia organizzativa del festival della filosofia di Sassuolo, Modena e Carpi) sarà svolto dal professor Giampiero Moretti, in collaborazione cno Marta Herling e Alessandra Tarquini. Saranno presenti la figlia di Bodei, Chiara, e la moglie, professoressa Gabriella Giglioni le quali visiteranno, insieme ai vincitori, palazzo Sipari, dove nacque Benedetto Croce, grazie alla collaborazione con la Fondazione Erminio e Zel Sipari. Alle 16, in piazza Umberto, il professore Sandro Tuzi , vice preside dell’Istituto scolastico Galilei di Avezzano, presenterà il progetto Hackathon, che l’istituto, in collaborazione con il Premio, ha vinto sulla base di un bando del MIur, e che si svolgerà nel maggio 2021 con la partecipazione di scuole medie superiori ed Università di tutta Italia. Infine, con la consueta regia della Presidente della Giuria Dacia Maraini, alle 17, nella stessa piazza la premiazione dei vincitori e l’omaggio alle 32 giurie popolari che hanno collaborato con gli organizzatori in questa edizione del Premio. I vincitori, come ogni anno, dialogheranno con i rappresentanti delle giurie popolari di tutta la regione.