DISCARICA BUSSI, IL SINDACO LA GATTA: SARA’ LA PROCURA A FARE CHIAREZZA SULL’OMESSA BONIFICA
Chissà per quanto tempo ancora i veleni della discarica di Bussi resteranno intatti. E’ l’interrogativo che già da un bel pezzo assilla e indigna il sindaco di Bussi, Salvatore La Gatta, che nel fare gli auguri di buon lavoro alla commissione e al presidente Antonio Blasioli in una lettera, documentata e particolareggiata, ha parlato di “una lunga serie di inesattezze e strumentalizzazioni contenute nelle interviste di alcuni politici abruzzesi”, poi aggiungendo e concludendo che “l’indagine della Procura sull’omessa bonifica farà sicuramente chiarezza sulle responsabilità che dopo 13 anni dalla scoperta delle discariche, vedono il nostro territorio privo di qualsiasi attività destinata a ripristinare lo stato naturale dei luoghi”. La lettera del sindaco, che gronda rabbia per la bonifica ancora attesa, è una sorta di promemoria che intende inchiodare alle proprie responsabilità il governo. Parrebbe dire La Gatta che ormai la commissione regionale ha poco da scoprire, i motivi per cui i veleni rischiano di restare lì per altri lunghi anni sarebbero evidenti a tutti e sarebbe venuto meno lo scopo per il quale quella commissione, inaugurata sotto la presidenza di Giovanni Legnini, è stata istituita: accelerare l’iter della bonifica dei terreni inquinati dai “veleni” della discarica.