TURISMO VERDE A PETTORANO CON “CESTINO DEL VOLPINO” E “MAPPA DELLE FAVOLE”
Il pic nic sui prati della Riserva oppure tra gli scorci naturali di Pettorano ordinando un cestino con i prodotti locali: è l’alternativa nell’estate del covid, ideata dai titolari del bar che si trova proprio al centro del paese, in piazza Zannelli e nel cuore della Riserva regionale Monte Genzana Alto Gizio. “Una mappa delle favole” a corredo di una “sacca della volpe” e di un “cestino del volpino”: sono nomi “originalissimi” di due diversi menù al sacco, destinati ad adulti e bambini ideati dai titolari del bar “Al Cortile” di Pettorano sul Gizio che possono essere ordinati e consumati da chi sceglie Pettorano sul Gizio come meta e non vuole “assembrarsi” davanti o dentro al bar del paese. L’iniziativa prende forma proprio ad inizio estate, quando a breve Pettorano, se seguirà la tendenza degli altri anni, sarà piena di turisti. L’epidemia da coronavirus impone nuovi modi di praticare turismo e a Pettorano se ne sono inventati uno particolare, ideale in tempi di distanziamento: una sacca da pic nic contenente un pranzo al sacco fatto di prodotti locali da prenotare, come un panino, una bibita, un frutto, un dolce, con tovagliolo e bicchiere da consumare sui prati oppure nel centro storico, ma mantenendo le distanze. Oppure un menù per bambini che consiste in un cestino di carta tutto decorato e con piccoli manici, contenente gli stessi prodotti ma in versione “mini”, bello tanto da attirare il piccolo alla consumazione, anche perché invogliato a trovare poi una piccola sorpresa. Entrambi i menù sono stati ideati con il proposito di invogliare il visitatore a venire in uno dei Borghi più belli d’Italia ed evitare di mangiare fuori o dentro al bar affianco ad altre persone. Sono pratici perché con pochissimi euro, senza portarsi il pranzo da casa, si possono acquistare direttamente in loco aiutando l’economia locale. La novità poi non finisce qui: la particolarità della scelta fatta dai titolari del Bar “Al Cortile” è che il cestino sarà di carta, la sacca sarà 100% di cotone e non come le più consuete sacche in pvc a cui siamo abituati: quindi “green” sia come colore , un verde “lime”, materiali dunque “plastic free” e ecosostenibili come scelta consapevole di rispetto alla natura e all’ambiente naturale circostante, dato che il bar si trova anche in una Riserva Regionale che ha concesso il logo e il patrocinio all’iniziativa. All’interno di ciascuna sacca per adulti c’è una “Mappa di Favola” come la definisce la titolare del bar, che è una mappa del paese corredata da foto di punti di osservazione, scorci e luoghi che possono affascinare il visitatore e attrarlo durante la visita. Cristina, anzi “Nonna Cristina”, la titolare del bar, da sempre animatrice del borgo, racconta il paese attraverso emozioni, sensazioni da lei vissute e un racconto avvolgente in cui in modo cronologico e seguendo la mappa e punti indicati, il visitatore si sentirà parte dello stesso e potrà scoprirne bellezze nascoste e fascino, fino a fermarsi a consumare il pranzo dove si vuole. “Non fare il volpino, prenota il tuo cestino” è lo slogan che sottende all’iniziativa. La sorpresa non finisce qui: c’è la possibilità anche di ascoltare una favola per bambini raccontata con il kamishibai oppure il teatrino dei burattini, scegliendo tra diverse favole ed un’opportunità che si può prenotare per 6 e massimo 10 bambini, sempre per rispettare il distanziamento. Qualche giorno fa al bar è stato festeggiato un primo compleanno con questa formula e dunque cestini e favola per tutti, con le mamme davvero felici dell’iniziativa e già i primi 8 bambini partecipanti. La proprietaria del bar da sempre animatrice del borgo ha già molta esperienza sia con il racconto di favole che teatro dei burattini, che con il kamishibai. “Il cestino e la sacca da pic nic aiutano a stare vicini ma in punti diversi, stando sempre nel medesimo magico luogo che è la nostra bellissima Pettorano” – affermano Cristina e uno dei suoi figli Michele Cotognini. “Alla riapertura seguita al lockdown per la pandemia, mi sono trovata a stare in un bar, il mio bar, dove non c’era nessuno…”, dice Cristina, “con l’asporto ci chiamavano poche persone ma per me era importante stare lì, dare la certezza che comunque tutto sarebbe ricominciato in quella piazzetta meravigliosa con tutte le porte chiuse, ma con quel verde che mi suggeriva che presto sarebbe passato tutto… e allora stando lì, mi è venuta l’idea, con questo bellissimo parco in mezzo, pieno di verde, di ridare valore al posto in cui io sono, in questo bellissimo paese, sempre attraverso i bambini, perché iniziare con loro è come iniziare di nuovo, è credere in un futuro migliore”, aggiunge Cristina. “Mi è venuta l’idea del cestino, di preparare questo cestino, una merenda insomma e mi sono attivata a trovare i cestini, a far sì comunque con una spesa minima, di poter regalare una bella cosina da poter portare in giro, i bambini insieme con i genitori sempre a debita distanza da altre persone. Lo slogan è “non fare il volpino, prenota il tuo cestino”. I bambini possono attraverso i genitori, prenotare questo bellissimo cestino da poter ritirare, tipo un pic nic, un take away da poter ritirare e da poter portare in giro per Pettorano per andare a visitare i mulini immersi nel verde della Riserva Monte Genzana oppure nel castello dove poter vivere insieme agli altri amichetti un momento diverso per esempio con i “soldati” del Castello. Non lo so, ho avuto una fantasia un po’ particolare, può darsi troppo grande.. però ho notato che l’idea è stata accolta tantissimo e poi attraverso questo piccolo passo, ho iniziato a pensare anche alla sacca della volpe. Perché non fare una cosa per tutta la famiglia o per il solitario? Perché giustamente la sacca della volpe può venire a prenderla chiunque, e non soltanto il papà e la mamma. Con il cestino, al di là di panino, succo di frutta, merenda dolce, tovagliolo, bicchiere, i bambini troveranno sempre una bellissima sorpresa ed in più ho dato l’opportunità vista la mia esperienza di animatrice, di poter regalare anche un momento di favola con il mio teatrino, quindi un regalo in più, a gruppi di bambini, da un minimo di 6 bambini a un massimo di 10 sempre per le distanze e via di seguito. A seguito del cestino, mi è venuta in mente la “sacca della volpe” e quindi di poter dare lo stesso servizio sempre con una sacca, visto che apparteniamo ad una Riserva, una sacca 100% cotone, green, tutta verde, stessi colori del cestino da poter utilizzare tutta la famiglia, prenotare e ritirare questa sacca insieme con il cestino e andare in giro per il paese per dare valore, riportare Pettorano alla visione non soltanto dei paesani stessi, ma anche del forestiero che arriva per caso e trova magari via Internet o in altro modo questa promozione , che per me rappresenta un incentivo in più, a riportare gente nel mio piccolo borgo. Nella sacca ho voluto regalare agli adulti un momento di favola, perché oltre a fare l’animatrice a me piace tanto scrivere, e attraverso le mie emozioni, attraverso una mappa, una mappa di favola, io racconto il mio paese cominciando dall’inizio – conclude – Percorrendo diverse tappe, si arriva a girare determinati luoghi di Pettorano dove io ho avuto delle emozioni bellissime, che io trasmetto attraverso questo racconto, questa favola, questa mappa di favola raccontata da me. L’idea è far sì che comunque la gente sappia un qualcosa, un minimo di storia che io in questa mappa ho raccontato, oppure il ricordo di un momento particolare vissuto che ne so, nei mulini o al Castello, utile a far vivere la stessa emozione e a riportare gente a questo paese che per me è una cosa grandissima a cui comunque io credo tanto. Con l’augurio che Pettorano venga vissuto per quello che è, un luogo bellissimo dove si trova pace, dove si trova acqua buona, aria buona, e soprattutto dove si vive bene”. Erica Del Vecchio
Mi chiamo damico anna sono nata à pettorano sul gizio 1945 ma purtroppo à 15 anni papa émigro in francia i miei sogni et le mie speranze finirono li ho scritto un libro sul il mio adorato pettorano la vita d’i prima la poverta l amore e tutti ci volevamo bene malgrado la fame allora ho voluto onorare i miei ricordi piangento scrivento purtroppo in francese si intitola ,,,,, anna et annou la bambina muta di silenzio racconta…. editato dal phanteon à parigi ho tenuto à tenere la sola Cosa per non espere nessuno la mia nazionalita italiens la mia anima va invano cernando la pace nel villaggio che ho vissuto i miei piu belli momenti della mia vita che dio vi benedica quelli che restano anna damico
Ciao Anna, la sua testimonianza mi ha emozionato…
Sono felice di averle dato modo di pensare al suo bellissimo paese Pettorano.
Potrei dirle che aspetto che torni per poterla conoscere
Le faccio i miei auguri
Un abbraccio da me,
Cristina
Bon giorno Cristina si gli faro sapere quando ritorno à pettorano se lei lègge il francese gli faro vedere il mio libbro se posso ve lo commento ma non arrivo a parlarne perche l emozione cede a l esprimere i miei ricordi con la mia cara nonna e il vissuto con infinita tristezza ………..potete vedere il libbro sur internet .. anna et annou l enfant muette de silence racconte …. con questo il mio sogno et di farne un film per far vedere a tutti il prezzo da pagare quando non stiamo piu in nostra patria que dio ci bénédica ciao Cristina et grazie per avez risposto alla mia pena anna damico
Ciao Anna, mi dispiace non so il francese.
Ma andrò a vedere il suo libro su internet
Penso che il trascorso di ognuno di noi ha periodi che vorremmo dimenticare
Ma sono del parere che il dolore aiuta ad apprezzare meglio ciò che si ha
Un abbraccio a lei
Buona sera Cristina grazie per la sua risposta peccato che non sa il francese pure à me dispiace perche quello che o narrato non e destinato à loto ma solamente à voi pettoranesi per non dimenticare buona serata anna damico