CONCORSO PER DIRIGENTE COMUNALE, SOLO IN QUATTORDICI SI PRESENTANO ALLE PROVE

Se ne erano iscritti quarantasei al concorso da dirigente per il primo settore del Comune di Sulmona ma alla prima prova si sono presentati solo quattordici candidati. Le prove, martedì e ieri, si sono tenute nella palestra del liceo classico Ovidio. Non è da escludere che i candidati che non si sono presentati abbiano preferito tenersi lontani dalle incertezze che al momento segnano il clima a palazzo San Francesco, dopo la riorganizzazione della macchina amministrativa, che ha provocato anche ricorsi al Prefetto e all’Anac. Nella prima prova i candidati sono stati impegnati in un elaborato su rapporti di lavoro nella pubblica amministrazione, enti locali, diritto costituzionale, diritto amministrativo e diritto regionale. Mentre nella seconda prova, quella di ieri, ai candidati è stato chiesto di indicare soluzioni di gestione rispetto ai temi della prima prova. Un concorso che si è tenuto dopo lunghi dieci anni di attesa e che l’amministrazione comunale è riuscito finalmente ad avviare. Ma che coincide con un momento abbastanza delicato riguardante da vicino proprio la macchina amministrativa comunale. Infatti con la recente riorganizzazione deliberata dalla giunta Casini il dirigente del primo settore ha acquisito competenze di tutto rilievo con deleghe alle società partecipate, agli affari legali, ai servizi alla persona, ai servizi alla collettività e al personale. Una riorganizzazione non immune però da ricorsi che hanno sollecitato gli interventi sia del Prefetto che dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac). Nei ricorsi si ipotizzano conflitti d’interesse, considerando le importanti deleghe attribuite al segretario generale del Comune.