TORNA AL COMUNE PALAZZO MANARA, L’EX LICEO SCIENTIFICO
Torna al Comune Palazzo Manara, l’edificio di viale Matteotti che in passato aveva ospitato il Liceo scientifico e dal 1999 il Consorzio Celestiniano. Questa mattina le chiavi dell’edificio sono state riconsegnate formalmente al Comune, durante un accurato e lungo sopralluogo effettuato dai tecnici comunali e dall’avvocato di palazzo San Francesco che ha curato la procedura. “Esprimo soddisfazione per questo obiettivo raggiunto: finalmente si chiude una vicenda lunga e complessa dopo un contenzioso durato tanti anni. Siamo riusciti con grande sforzo a riconsegnare alla città un’ importante struttura comunale in centro, che in questo difficile momento storico si rivela strategica” ha detto il sindaco Annamaria Casini. Dal sopralluogo di oggi è emerso che l’edificio è in buone condizioni e sarà necessario effettuare qualche intervento di ristrutturazione per eliminare le criticità rilevate. Nei prossimi giorni sarà completata la riconsegna di tutte le chiavi. “Voglio ringraziare l’ufficio legale per l’impegno profuso e tutti coloro che in questi anni hanno consentito di risolvere positivamente l’azione legale, imprimendo così una spinta importante al recupero delle proprietà comunali, segno della giusta strada che questa amministrazione ha intrapreso in questi anni per la corretta gestione del patrimonio pubblico” ha continuato il sindaco.
“E’ stato raggiunto un risultato importante e continueremo su questa strada, ora dovremmo definire la modalità di riportare questa struttura a nuova vita – ha aggiunto l’assessore Luigi Di Cesare – ringrazio l’assessore che mi ha preceduto, Pierino Fasciani, per il lavoro svolto e che ha fortemente contribuito al raggiungimento dell’obiettivo”. Nel gennaio scorso una sentenza del Tribunale di Sulmona ha posto fine ad un lungo contenzioso con i gestori del Centro Celestiniano, che non avevano pagato tutti i canoni d’affitto al Comune. Mentre gli locali avuti in locazione dal Comune erano stati dati a loro volta in subaffitto. La sentenza del Tribunale ha stabilito però che il Comune, tornando in possesso dell’edificio, ha l’obbligo di versare la somma di 27mila euro a beneficio dei gestori del Consorzio Celestiniano, per risarcire la perdita dell’avviamento commerciale.