MOVIDA, PROVA D’APPELLO PER GIOVANI ED ESERCENTI. SINDACO: ALTRIMENTI SI CHIUDE
Prova d’appello per la movida del sabato sera. Dopo i pericolosi assembramenti di sabato scorso, che hanno scatenato le ire dei cittadini, il sindaco Annamaria Casini è corso ai ripari, prorogando l’orario di servizio della Polizia locale. Già da stasera i vigili urbani sono in servizio fino all’una, controllando i luoghi di maggiore assembramento, nel centro storico. Entro l’una i locali devono abbassare le saracinesche. Stessi controlli saranno replicati domani sera. Controlli più serrati saranno messi in atto dalle forze dell’ordine, che nei giorni scorsi si sono riunite attorno ad un tavolo, per stabilire le modalità con cui agire per prevenire e contrastare assembramenti e violazioni delle regole stabilite dal decreto governativo, soprattutto per quanto riguarda le distanze e il divieto di affollare le aree esterne annesse ai locali ed esercizi pubblici. Per questo motivo il sindaco ha incontrato nei giorni scorsi baristi e ristoratori ai quali ha chiesto una fattiva collaborazione per il rispetto delle regole. “Non voglio assolutamente che si ripeta quello che è successo sabato scorso, documentato anche da filmati che mostrano assembramenti pericolosi, anche nelle aree di competenza degli esercenti – ha detto il sindaco – per questo saranno loro a controllare che tutto si svolga nel pieno rispetto delle regole, se non lo faranno prenderemo provvedimenti più restrittivi”. A dare una mano interverrà anche il Cogesa che ha disposto una maggiore presenza di contenitori per rifiuti nelle vicinanze dei locali più frequentati, per evitare che i rifiuti finiscano per strade o sulle storiche scalinate dei monumenti cittadini. “Una prova d’appello per tutti, che ci dirà se siamo pronti a rispettare le regole così come abbiamo fatto nella fase 1 – conclude Casini – l’emergenza non è finita e basta poco per vanificare tutto il lavoro ed i sacrifici fatti finora”.