PD: SCOCCIA AD ITALIA VIVA,REPLICA DEI RENZIANI: MOSCHETTIERI MORALIZZATORI NON DETTANO LA LINEA

Scontro nel centrosinistra tra il circolo sulmonese Pd e il coordinatore regionale di Italia Viva, Camillo D’Alessandro. Al centro dello scontro il futuro del consigliere regionale Marianna Scoccia. In tarda mattinata il Pd cittadino, in una nota, ha stigmatizzato la presunta adesione del consigliere regionale Udc ad Italia Viva, ricostruendone tutta la carriera politica, da quando era consigliere provinciale di An ad oggi e aggiungendo dure critiche sia verso lo stesso consigliere regionale che verso l’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo, suo marito. Dando già come fatto il passaggio di Scoccia al partito renziano il Pd si è chiesto “come mai Italia Viva ha accettato di ospitare i “coniugi erranti”, che occupando poltrone un po’ di qua, ma anche poi un po’ di là, di fatto vivono da decenni a spese della collettività?”. Ed ancora: “Quali le conseguenze di questa operazione? Le vedremo molto presto”. “Il circolo del Partito Democratico di Sulmona prende le distanze da queste condotte e da coloro che le assecondano, rassicurando elettori, iscritti, simpatizzanti e tutte le altre forze politiche che mai nessun confronto potrà esserci con chi della nobile arte della politica fa strame” hanno concluso i dirigenti cittadini del partito di Zingaretti. Immediata, nel primissimo pomeriggio, è arrivata la risposta del deputato D’Alessandro, che conferma solo una riflessione in corso con il consigliere regionale ma non che vi sia stata già una decisione di adesione ad Italia Viva.“Non so cosa deciderà Marianna Scoccia, abbiamo aperto una riflessione e spero si concluda con l’adesione ad Italia Viva – ha precisato il coordinatore regionale dei renziani – Ciò che è disgustoso sono le dichiarazioni degli “arrabbiati” che dovrebbero misurarsi nella loro capacità o incapacità di essere preferiti a Sulmona”. “Il Pd non detta la linea, né Italia Viva se la fa dettare da presunti moschettieri moralizzatori che addirittura si permettono di stabilire cosa debba fare un eletto e cosa debba fare un partito che non è il loro – ha aggiunto D’Alessandro – A livello regionale dialoghiamo benissimo con il Pd, ma dopo l’epurazione nella giunta a Teramo, che lascerà strascichi nella provincia teramana, ed ora con questo politicamente volgare atteggiamento, fatto di attacchi alle persone, in assenza di altri argomenti, più indizi cominciano ad essere la prova”. “Noi non ci faremo trascinare, anzi dove possiamo creiamo ponti, ma se questa è la linea ne prendiamo atto. Italia Viva è partito aperto, non è la casa dei risentimenti, chi condivide la linea rappresentata da Matteo Renzi non è “accettato” ha concluso D’Alessandro. E la controreplica del circolo Pd non si è fatta attendere molto. “Stai sereno Camillo, per noi la volgarità è cambiare casacca a convenienza, a seconda di poltrone più o meno comode.Noi ci occupiamo di politica, né di sentimenti né di risentimenti, se la libera espressione di pensiero vi innervosisce così tanto dovrete farvene una ragione, potrebbe essere solo l’inizio” hanno replicato a stretto giro di posta i dirigenti locali del Pd.