MOVIDA IN FASE 2, IL SINDACO: “GRAVISSIMO QUANTO ACCADUTO, SUBITO CONFRONTO CON FORZE DELL’ORDINE ED ESERCENTI”
“Mi confronterò presto con le forze dell’ordine e con gli esercenti per gestire di concerto con loro questa delicata situazione”. Il sindaco Annamaria Casini è molto preoccupata di quanto accaduto ieri sera, primo sabato dopo la fine del lockdown, con la movida tornata di fatto alla sua piena normalità, con l’invasione del centro storico da parte di centinaia di giovani che però hanno trasgredito le regole di sicurezza, come il distanziamento e il divieto di assembramento, senza nemmeno indossare la mascherina di protezione. Tanti seduti in gruppo intorno ai tavoli dei bar, gomito a gomito e altrettanti seduti in fila sulla scalinata dell’Annunziata. Tutto come se nulla fosse. E purtroppo non è così. L’appello lanciato sabato pomeriggio dallo stesso sindaco, che raccomandava massima prudenza, nell’interesse di tutti, è stato totalmente disatteso. “Quanto accaduto è gravissimo, bisogna gestire e controllare questa situazione, per evitare nuove restrizioni” sottolinea il sindaco. Banco di prova per tutti sarà quello del prossimo fine settimana. “Forse non si è ben compresa la gravità della situazione che viviamo – afferma ancora Casini – bisogna sicuramente riaprire, tutti lo vogliamo ma è indispensabile rispettare le regole di sicurezza della salute di tutti, altrimenti si corre il serio rischio di vanificare sforzi e sacrifici fatti da tutti in due mesi e mezzo di isolamento e clausura”. Un invito alla prudenza, per evitare nuovi contagi che sarebbero deleteri per tutti, è venuto intanto anche dall’assessore comunale alla Sanità, Luigi Di Cesare. La movida vista sabato sera, con immagini abbastanza chiare di quello che è accaduto, lungo corso Ovidio e nei locali maggiormente frequentati da giovani, impone una seria e obiettiva riflessione, a cittadini ed istituzioni, per evitare il rischio di ulteriori pesanti divieti, che riporterebbero indietro la situazione. Una malaugurata eventualità da evitare ad ogni costo, con senso di responsabilità da parte di tutti.
Un invito alla lucidità; veniamo fuori da un duro lockdown in cui non si è potuti spostarsi dal proprio comune. Quindi è possibile che questi ragazzi non abbiano avuto modo di contrarre il virus. La cosa non sembra così preoccupante come viene descritta. E’ un ragionamento che fila?
Signor nik nel nostro comune non ci sono stati casi? È forse Sulmona comune con numero di contagiati pari allo zero? I contagiati della tristemente ormai famosa clinica del nostro comune non sono potenziali vettori e i loro parenti/figli/fratelli non sono loro stessi potenziali fonti di contagio? O solo se tornano da cittadine del nord e quindi fuori dal comune sono untori? Mah! Beata I.
Sono passati più di 14 giorni mi pare dall’ultimo contagio e non si sono avuti nuovi casi prima della “movida”. O non ce li hanno detti.
Mi permetta di farle presente che per ciò che riguarda gli “asintomatici” studi recenti affermano che la possibilità che questi contagino qualcuno è relativamente bassa.
Un po’ di positività ce la possiamo permettere, visto che da prima del 4 maggio i contagi continuano a scendere.
Saluti
Sindaco sempre in zona cesarin mi raccomando, anzi oltre la zona Cesarini, fuori tempo proprio.