PREMIO NAZIONALE CROCE, ECCO LA ROSA DEI FINALISTI
Nonostante l’emergenza sanitaria il Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce di Pescasseroli ha continuato il suo programma in vista dell’edizione 2020, la XV. Le giurie popolari 32 in tutto, di cui 26 sono scuole, i due Penitenziari di Pescara e Sulmona, le tre università della terza età di Sulmona, Lanciano e Popoli e le associazioni del comune di Pescasseroli, hanno svolto il loro compito. Negli anni precedenti il lavoro delle giurie popolari si è concluso con una assemblea alla quale partecipavano oltre 500 persone. Quest’anno l’assemblea si sarebbe dovuta tenere a Teramo. Il prossimo 21 maggio, alle 21, l’evento conclusivo si terrà nell’emittente R+News Tv di Teramo, che gli dedicherà l’intera prima serata con una trasmissione dedicata. Con video preregistrati interverranno i sindaci di Teramo, Pescasseroli ed Atri; la preside del liceo Melchiorre Delfico di Teramo, Loredana Di Giampaolo; Giancarlo Zappacosta a nome della Regione; un rappresentante di Intesa SanPaolo a nome degli sponsor; il garante dei detenuti della regione Gianmarco Cifaldi; la presidente della Giuria del Premio Dacia Maraini; il presidente dell’Associazione Italiana Editori Riccardo Franco Levi, sia quelli dei rappresentanti delle Giurie. I volumi finalisti, che le giurie hanno letto e giudicati sono: Narrativa: Silvia Ballestra, “La nuova stagione”, editrice Bompiani; Marcello Fois, “Pietro e Paolo” (Einaudi); Elena Stancanelli,”Venne alla spiaggia un assassino” (La nave di Teseo”).Letteratura Giornalistica: Roberta Scorranese, “Portami dove sei nata” (Bompiani); Francesco Erbani, “L’Italia che non ci sta” (Einaudi); Ilaria Cucchi/ Fabio Anselmo, “il coraggio e l’amore” (Rizzoli). Saggistica: Walter Barberis, “Storia senza perdono” (Einaudi); Marcello Flores/Mimmo Franzinelli, “Storia della Resistenza” (Laterza); Felice Cavallaro, “Sciascia l’eretico”, (Solferino). Hanno lavorato, nonostante le condizioni difficili, circa 750 tra studenti ed altri giurati. La giuria ufficiale, composta da Dacia Maraini, Costantino Felice, Luca Serianni, Nicola Mattoscio, Michele Ainis, Alessandra Tarquini ed Emma Giammattei esaminerà le scelte delle giurie popolari e, il 22 giugno, definirà i nomi dei vincitori. Le giornate finali sono programmate da tempo per i giorni 23,24,25 luglio. Chiaramente questo programma dovrà fare i conti con quanto verrà stabilito dal Governo circa la possibilità o meno dello svolgimento degli eventi. Nel programma della chiusura del lavoro delle Giurie popolari era anche previsto, per il giorno 23 maggio, ad Atri, un convegno sul tema “Il mezzogiorno nell’Italia unita”. Anche il convegno, per via dell’emergenza, ha subito uno slittamento. Per cui si terrà, sempre ad Atri, il 25 di settembre, con una serie di iniziative collaterali programmate dall’Amministrazione comunale. Infine, nel 2021, le giornate finali si terranno a L’Aquila, con l’assemblea finale delle Giurie, e Castel di Sangro, con un convegno su “Benedetto Croce, Erminio Sipari ed il Parco Nazionale d’Abruzzo”, alla vigilia del centenario del Pnalm.
Da abruzzese plaudo con entusiasmo all’iniziativa che non conoscevo. Peccato che la situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo non consente un regolare e più consono svolgimento della manifestazione.