SULMONA, DÀ IN ESCANDESCENZA IN CASA MALTRATTANDO I GENITORI E FINISCE IN OSPEDALE
Non voleva sottoporsi alle cure dei medici tanto da dare in escandescenza e chiudersi in una stanza della sua casa, prendendosela anche con i genitori. Una situazione ad alto rischio tanto che sul posto è dovuta intervenire la polizia supportata da un’ambulanza promo ta a intervenire. Al centro della vicenda un uomo di 50 anni che risiede in città da poco più di un anno. Al termine di una trattativa l’uomo ha accettato di farsi accompagnare in ospedale dove, molto probabilmente, sarà deciso di ricoverare l’uomo nel reparto malattie mentali del San Salvatore di L’Aquila. È una delle tante storie che vedono interessate persone affette da problemi psichici, un numero sempre più importante anche a Sulmona. Tanto che il Comune di Sulmona in questo periodo di emergenza sanitaria già dal mese di marzo ha attivato il servizio di supporto psicologico con 30 medici specialistici a disposizione. Dalle statistiche rese note in questi giorni risulta che hanno usufruito dell’ascolto a distanza in prevalenza donne (61 femmine e 19 maschi), per un’età media di 45 anni, provenienti soprattutto da Sulmona (44), da Pratola Peligna (9) e dai comuni del circondario. Sono 17 le persone che vivono sole, altrettante con il coniuge, 12 con coniuge e figli, 5 solamente con figli, 24 con altri familiari e 2 sono classificate come altro. In 4 vivono in zone isolate, 31 decentrate e 31 nel centro abitato.