GRAZIE A TRE GIOVANI SULMONESI ARRIVA L’APP PER LA CONSEGNA A DOMICILIO DI CIBO, DOLCI, PIZZE E GELATI
Nasce a Sulmona una nuova app per la consegna a domicilio del food. Non quello da cucinare ma piatti e cibi già preparati dal semplice panino, alla pizza, al gelato, ai piatti più sofisticati. Si chiama Bring l’app di delivery che sarà pronta attorno alla metà di maggio. Tramite il telefonino chiunque potrà ordinare il cibo e vederselo recapitare a casa all’ora stabilita. L’iniziativa è di tre giovani sulmonesi, i fratelli Filippo e Gabriele Tirabassi Pascucci e Gianmario D’Amico che hanno dato vita alla Quite Simple, una società che si occupa appunto di elaborare software house, almeno per il momento. “Questo progetto nasce con l’intento di portare sul territorio un servizio innovativo che è già presente nelle realtà più grandi dove è usato e apprezzato” affermano i fratelli Tirabassi Pascucci, “da qui abbiamo deciso di aprire una società di produzione software, la Quite Simple Srl, che come primo prodotto da mettere sul mercato è proprio Bring, un’applicazione di prenotazione e consegna a domicilio per smartphone. Il meccanismo è molto semplice. Gli utenti avranno a disposizione sull’applicazione un elenco dì attività che sono quelle che hanno deciso di collaborare con questa iniziativa, prendono un ordine che lo spediranno al mittente. All’orario previsto un corriere messo a disposizione dalla nostra società porterà l’ordine a domicilio”. Lo sviluppo di questa piattaforma dura ormai da più di un anno perchè l’idea è molto complessa a livello tecnico sia dal punto di vista strutturale che per la presenza di svariati sottomoduli, in quanto esiste l’app per i clienti, quella per i fornitori e quella per il vettore. “sabbiamo stretto degli accordi commerciali con varie attività che collaboreranno con la piattaforma, attività che hanno recepito l’idea in maniera positiva questa adesione”, aggiunge Gianmaria D’Amico, “rendendosi conto che quest’idea si configura in quel percorso di avanzamento verso la digitalizzazione delle varie imprese e attività territoriali che in questo modo dimostrano di volersi mettere al passo con i tempi per essere sempre più competitive commercialmente”. Un’iniziativa che arriva proprio nel momento più opportuno e che offre agli operatori commerciali una possibilità di incrementare le loro vendite e quindi il loro fatturato non necessariamente ospitando i clienti nel loro locale. Soprattutto per quelle attività che non dispongono spazi adeguati per mettere in atto le con le direttive che imporrà nella Fase 2, l’emergenza sanitaria in atto.