CORONAVIRUS, PARTONO LE CHIAMATE PER I TEST SIEROLOGICI
Partiranno gia’ dalle prossime 24-48 ore le prime chiamate per sottoporre ai test sierologici le 150 mila persone che faranno parte dell’indagine che permettera’ di scovare la presenza di anticorpi specifici contro il coronavirus, consentendo di capire meglio quale puo’ essere stato l’impatto del virus sulla popolazione e a fare una stima statistica del contagio in Italia del Covid-19. L’intenzione e’ di allargare successivamente le analisi attraverso il cosiddetto test dell’immunità,il cui avvio si e’ sbloccato dopo un impasse legato alla privacy, questione poi risolta con le indicazione del Garante. A sbloccare il dl e’ stata proprio la modifica sulla privacy sollecitata dal ministro Roberto Speranza. La macchina e’ gia’ pronta, assicurano. Un call center di 300 persone della Croce rossa, si e’ appreso, comincera’ chiamando le persone inserite nel campione, e cominceranno i primi prelievi. Sono stati anche individuati tutti i laboratori che svolgeranno le analisi in ogni regione. Telefonicamente saranno quindi contattate le persone sulla base di 6 fasce Le persone fragili potranno fare il prelievo a domicilio. Il test sara’ gratuito e i risultati verranno comunicati alla persona. In caso di risultato positivo ci sara’ un tampone di conferma. I campioni raccolti saranno consegnati, a cura della Croce Rossa Italiana, alla banca biologica dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “L. Spallanzani”. Il trattamento dei campioni e dei dati è effettuato per esclusive finalità di ricerca scientifica I test permetteranno di “scattare una fotografia dello stato di salute degli italiani esclusivamente rispetto al Covid-19”, ha spiegato il sottosegretario alla salute Sandra Zampa. “La campionatura confermera’ quello che gli scienziati dicono e cioe’ che l’80% della popolazione non e’ venuta in contatto con il virus”. Intanto in 6 regioni (la prima e’ stata il Veneto e il Lazio da lunedi’) sono gia’ partiti con altre campagne di analisi sierologiche. Il campione nazionale di 150 mila persone, su cui condurre le analisi (con il test della Abbott che ha vinto il bando di gara fornendoli gratuitamente) sara’ rappresentativo a livello regionale, poi in base al sesso, all’eta’ e all’attivita’ economica, tendendo conto di settori piu’ esposti come quello della sanita’ e altri. Saranno coinvolti in tutto 200 comuni: la base territoriale larga permettera’, secondo la valutazione dell’Istat, di ridurre l’errore statistico.