“UNA BELLISSIMA FOGLIA”, BEPPE E GIAMMARIO FRATTAROLI PRESENTANO IL LORO FILM

Tutto è iniziato per gioco. Il gioco non cancella la realtà ma certamente la rende più dolce”. Così Beppe Frattaroli, cantautore originario di Bugnara, parla del film “Una bellissima foglia”,  realizzato con il figlio Giammario e che sarà presentato giovedi prossimo, 14 maggio, su Tv2000, canale 28 del digitale terrestre, alle 14, nel corso del programma “L’ora solare” condotto da Paola Saluzzi. “Avevo sempre pensato di realizzare un film ma non avevo mai saputo immaginare in che modo. Poi un giorno il film mi ha fatto una sorpresa ed è stato lui a realizzare me – racconta Beppe Frattaroli – ci sono cose che arrivano inaspettate, a volte sono soffici come la neve, altre volte dure come il coronavirus; dobbiamo sempre essere pronti ad accettarle, ad accoglierle per trasformarle in dono”. “Il nostro film è nato in modo inconsapevole, per mezzo di un dono capace di trasformare un dramma in una opportunità. La storia ha preso forma da sé, in base a quello che quotidianamente vivevamo. La curiosità di scoprire quale sarebbe stata la scena successiva, ci ha fatto accogliere con gioia ogni nuovo giorno. E i giorni sono stati tutti diversi. I giorni sono tutti diversi anche se spesso cadiamo nell’inganno che riesce a farceli vedere tutti uguali – prosegue il cantautore – Tante le sorprese che abbiamo vissuto come il giorno in cui ha nevicato e tanti i parallelismi fra la mia infanzia e quella di Giammario, quasi a evidenziare la vita che torna, le storie che si ripetono”. Nel film l’arte prende vita nelle sue varie forme attraverso gli spunti iniziali e puri del protagonista Giammario; per questa ragione nulla doveva essere manipolato ma semplicemente valorizzato, proprio per mantenere fede a quella purezza iniziale.Sport, musica, ballo, disegno, salti alla corda e al trampolino. Favole generatesi nella fantasia di Giammario che nella lotta fra il Robot e il Dinosauro, attribuisce la vittoria al Dinosauro perché “non ha commesso alcun crimine” dice Giammario stesso, a significare che la Natura, con la sua saggezza di milioni di anni, avrà la meglio sulla Tecnologia messa a disposizione del potere umano. “Intanto la realtà si ripresenta tutti i giorni imponente e dura; è impossibile non guardare negli occhi le crudeli immagini causate dalla pandemia – sottolinea Frattaroli –Nel film emerge spesso il ricorso alla preghiera come momento di unità familiare difronte al mistero di ciò che si sta vivendo. Il dolore del Venerdì Santo sarà oscurato dalla gioia della resurrezione della Pasqua”. “È allora, solo allora che una semplice foglia diventa…  una bellissima foglia” conclude il cantautore.