UN MINORENNE TRA I CONTAGIATI COVID AL SAN RAFFAELE, OGGI IL PRIMO TAMPONE NEGATIVO
Era l’unico paziente minorenne, avendo solo sedici anni, rimasto contagiato dal coronavirus nella clinica San Raffaele. Giovedì scorso, 30 aprile, finalmente è arrivata la notizia che tutti aspettavano. Il primo tampone: negativo. A renderlo noto, con grande sollievo, è il padre dopo giorni di ansia. “Mio figlio è risultato positivo durante la degenza nella clinica San Raffaele, dove era stato ricoverato per un ciclo di riabilitazione a causa di un incidente stradale avvenuto nel mese di dicembre, oggi la notizia del primo tampone negativo – sottolinea il padre – siamo felici di essere usciti finalmente da questo tunnel, lo saremo ancora di più quando arriverà il secondo tampone negativo”. Il minore era risultato positivo, subito dopo la prima ondata di ottanta tamponi eseguiti nella clinica. Ancora positivo nel tampone fatto il 10 aprile scorso. “Mio figlio faceva parte dell’ultimo gruppo di pazienti rimasti in clinica. Sotto la mia responsabilità il 18 aprile l’ho riportato a casa – prosegue il padre – il 24 aprile un altro tampone confermava la positività del mio ragazzo, oggi finalmente l’esito negativo del tampone fatto giovedi scorso”. La famiglia del ragazzo sta ora valutando l’ipotesi di un’azione legale. Intanto al San Raffaele, dopo la sanificazione, si è in attesa di capire come ricominciare. Se continuando nell’attività di eccellenza fornita fino ad oggi nel campo della riabilitazione oppure se trasformare la struttura in ospedale covid, come aveva ipotizzato la Regione. I sindacati però annunciano di volerci vedere chiaro, perché non vorrebbero che si approfittasse di questa emergenza sanitaria, per chiudere definitivamente la clinica, lasciando tutti senza lavoro.