IN VALLE PELIGNA IMPIANTO PER TRATTARE RIFIUTI CON PIROLISI: RISPARMI PER FAMIGLIE E COMUNI
A breve potrebbe essere realizzato in Valle Peligna un impianto che trasforma i rifiuti urbani in elettricità con il metodo della pirolisi. Non sarà un termovalorizzatore ma un impianto che in assenza di ossigeno raggiunge temperature elevate producendo almeno 2 megawatt ora elettrici e 4 megawatt ora termici, sulla base della popolazione presente nel comprensorio. A proporre il progetto è Giuseppe Muzj, esperto in energie rinnovabili. “I vantaggi di un impianto del genere consistono anzitutto nel fatto che non occorrerà effettuare una raccolta differenziata come avviene ora ma umido, carta, plastica, legno potranno andare insieme – spiega Muzj – il costo di smaltimento viene ridotto, indicativamente al massimo a 50 euro pro capite, il conferimento di vetro, ferro, alluminio, sarà pesato e pagato alle famiglie o con carta acquisti o nella fornitura elettrica di alcuni chilowatt offerti a titolo di compenso e, l’elettricità costerà molto meno di tanti altri fornitori”. “Per le famiglie l’impianto porterebbe un risparmio di almeno trecento euro l’anno per i costi di smaltimento, ora pagati all’attuale società di gestione del ciclo dei rifiuti. Ma avrà grandi vantaggi il Comune di Sulmona, che potrà utilizzare l’acqua calda derivante dall’impianto per riscaldare le scuole e altri edifici pubblici e in estate condizionare gli ambienti risparmiando sul costo del metano” precisa Muzj. Allo studio c’è anche un altro progetto per Sulmona e altri comuni peligni, che utilizza nuovi sistemi a fibre ottiche per produrre energia elettrica, affinché l’illuminazione pubblica derivi da autoproduzione, garantendo un ulteriore abbattimento di costi a tutto beneficio dei cittadini, quindi una maggiore disponibilità monetaria in bilancio per ogni famiglia. “Possiamo rendere le nostre città ad emissioni zero eliminando il consumo del metano sia per uso domestico che per riscaldamento e questi nuovi programmi di recupero delle energie serviranno anche a creare, in un impianto di rifiuti per 50.000 abitanti, nuovi posti di lavoro, oltre alla modernizzazione di produzione di energie rinnovabili ammortizzabili facilmente che assorbono altre unità lavorative” conclude l’esperto, dicendosi pronto a lavorare per progetti importanti essendo in contatto anche con una società canadese nella cui cordata è presente Bill Gates, che può recuperare anidride carbonica per trasformarla in acqua e metano per autotrazione, riducendo i costi d’importazione del metano.
bene,non si fara’ nulla…quelli degli interessi particolari non approvano,vogliono i loro ritorni economici ,i Cittadini ,loro benefici non sono prioritari …quindi finanziamenti solo all’inutile progetto refolo,o no?