RIPARTENZA DOPO IL VIRUS, ECCO LE PROPOSTE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI SULMONA

“Ripensare  tutto l’assetto del Centro Storico, in funzione di una accoglienza turistica che abbia il suo fulcro nelle bellezze artistiche ed architettoniche cittadine, con al centro la valorizzazione di quel bimillenario della morte di Ovidio di cui tanto ci siamo riempiti la bocca, ma che all’atto pratico poco o nulla ha prodotto in termini di valorizzazione della città”. La proposta per una ripartenza immediata dell’economia del territorio arriva dal Partito democratico di Sulmona che vede in alcuni punti fermi come la cultura, il patrimonio artistico, monumentale e storico le linee guida sulle quali puntare per far riavviare il motore del settore ricettivo e turistico e con esso tutti i settori collaterali. “La Biblioteca comunale negletta in un edificio dichiarato inagibile per uso scolastico, ma che pure ospita dei locali commerciali, forse andrebbe riconsiderata, visto la sua importanza per ricchezza dei volumi custoditivi”, sottolineano ancora dal PD. “L’allocazione della Azienda di Promozione culturale è un tema che si dibatte, ormai, da qualche anno senza che se ne veda la soluzione. Perché non studiare soluzioni innovative con lo sfruttamento dei molteplici edifici del Centro chiusi da tempo, quali ad esempio quello dell’ex CARISPAQ? Così per i molti locali che ormai si ha difficoltà a locare (e sarà sempre peggio), perché non studiare un utilizzo che sia teso ad un vero rilancio di questa città e del comprensorio? “Si chiedono ancora i Democrat che propongono di utilizzare il patrimonio immobiliare del Comune quale ideale contenitore delle eccellenze peligne. “SULMONA VETRINA DEL TERRITORIO” secondo uno slogan di qualche anno fa.

“Con la speranza di aver fornito qualche spunto di riflessione a chi avrà il gravoso compito di rimetter in moto la macchina socio-economico di questa realtà territoriale ed in particolare del comparto turistico, un’ultima proposta”, concludono dal circolo sulmonese del PD, “quella di dar vita ad una COMMISSIONE MISTA con gli operatori del settore per vagliare le soluzioni possibili e realizzare quelle più efficaci, trasformando l’immane dramma che stiamo vivendo in nuova opportunità”.