MARELLI, COME SI TORNA IN FABBRICA CON L’EMERGENZA COVID
Da oggi 24 aprile, riprende il lavoro nello stabilimento Magneti Marelli di Sulmona, con 40 unità lavorative, rispettivamente nel primo e nel secondo turno e con una maggiore presenza di 80 unità nel terzo turno. Fermo restando che sabato 25 aprile non si lavora, l’attività riprenderà domenica 26 con il terzo turno. Ma vediamo quali sono le disposizioni di sicurezza per la salute dei lavoratori e tutte le precauzioni adottate dall’azienda, per la prevenzione del contagio da coronavirus. Le apposite informative al riguardo sono state già inviate ai lavoratori, sia attraverso affissioni in bacheca che attraverso, whatsapp, posta elettronica ed altri mezzi della tecnologia. Prima della ripresa del lavoro ogni responsabile informa i lavoratori sulle misure precauzionali messe in atto dall’azienda per prevenire il contagio da virus. Al documento di valutazione dei rischi viene aggiunta l’apposita documentazione sulle misure anticoronavirus. Anche il piano di emergenza nello stabilimento viene aggiornato alla luce dell’emergenza covid 19. All’ingresso nello stabilimento ogni dipendente sarà sottoposto a misurazione della temperatura corporea. Se la temperatura superi i 37.5 gradi la persona viene invitata a recarsi in appositi spazi allestiti nello stabilimento per una seconda rilevazione. Confermata una temperatura superiore ai 37.5 gradi, l’interessato deve tornare a casa e contattare il proprio medico. La temperatura sarà misurata prima dell’accesso ai fornelli e in caso di ingresso in auto il dipendente deve scendere prima dall’auto, insieme ad eventuali altri passeggeri e misurare la temperatura corporea. Fornitori e visitatori esterni, prima dell’accesso nello stabilimento, dovranno presentare autocertificazione per garantire di non avere avuto contatti con persone contagiate. Anche i fornitori esterni dovranno misurare la temperatura, esclusi trasportatori e corrieri, per i quali è prevista diversa procedura. Prima della ripresa delle attività di lavoro lo stabilimento è stato sanificato in tutti i suoi ambienti, in modo particolare quelli riguardanti servizi igienici, sala medica, spogliatoi. Kit appositi sono stati previsti anche per la pulizia della propria postazione di lavoro. Dispenser di gel igienici sono stati installati in mensa, aree break, moli logistici, timbratrici, spogliatoi, ingresso plant. Sono stati predisposte anche misure per evitare assembramenti e code in ingresso e in uscita dai turni di lavoro. Per quei lavoratori che sono occupati in lavorazioni a distanza inferiore di un metro dai colleghi è disposta la fornitura di apposita mascherina protettiva. Tutti i dipendenti sono dotati di guanti monouso e occhiali di protezione. A mensa è stata aumentata la distanza tra i tavoli nel refettorio ed è stata prevista la disposizione a a scacchiera dei tavoli stessi. Su ogni tavolo sono stati installati divisori in plexiglass. Per l’adozione completa di queste misure una parte del personale continuerà a svolgere la propria attività in smart working, mentre altra parte sarà collocata in cassa integrazione ordinaria. I dipendenti con particolari condizioni di fragilità della loro salute saranno sotto vigilanza sanitaria costante. Cancellate tutte le riunioni plenarie e la formazione.